Marilyn Manson in un concerto del 2014 (WikiCommons)
Questa sera Paolo Bonolis ospiterà nella trasmissione Music, su Canale 5, il cantante Marilyn Manson, che a partire dagli anni Novanta ha suscitato scandalo con dischi come Antichrist Superstar e show in cui compie gesti blasfemi. Oltre che per il vero o fittizio satanismo del cantante, sul quale - oltre che su un immaginario horror - il personaggio ha costruito anche con molta furbizia la sua fama, l'Associazione internazionale esorcisti (Aie) solleva il problema della «negatività di certi personaggi e dei loro messaggi» che va «ben distinta dal talento artistico che essi dimostrano». Nel comunicato - riportato dal Sir - l'Aie mette «in guardia da ogni genere di programmi che fanno conoscere e pubblicizzano persone che sono testimonial del Male e che insegnano forme di autolesionismo, aggressività, esoterismo, occultismo, adorazione al Maligno». «Il Signore Gesù, che il giorno di Natale è nato per lanostra salvezza, viene proprio per indicarci il cammino dellavita che si contrappone a quello di Satana e dei suoi seguaci - prosegue la nota - Altri invece insegnano a vivere pensando soloin un modo egocentrico e incentrato sul disprezzo di Dio, creatore della vita, e sul disprezzo di sé e degli altri in nomedi libertà lesive della persona e dignità umana». Gli esorcisti invitano «a proteggere soprattutto i piccoli da tali soggetti e dai loro esempi, onde evitare l'emulazione nel male invece che nel bene» e «a non lasciarsi ingannare sulla bontà di tali soggetti solo perché presentati da persone conosciute nel mondo dello spettacolo».
Un appello personale a Piersilvio Berlusconi e Fedele Confalonieri «affinché questa iniziativa possa essere riconsiderata rivalutando la portata negativa dell'esibizione di un personaggio così offensivo contro il senso comune» arriva da don Aldo Buonaiuto, animatore del Servizio AntiSette della Comunità Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi e direttore di “In Terris”. Don Buonaiuto ricorda i "contenuti" della musica di Marilyn Manson «inneggianti - spiega - ad una vita priva di senso, alla violenza, alla tossicodipendenza, allo sfregio di ogni valore». E sottolinea che Manson (cognome che rimanda al satanista, da poco scomparso, Charles Manson) «è colui che durante i suoi concerti brucia la Sacra Scrittura, bestemmiando e facendo espliciti gesti di blasfemia sui simboli cristiani. Performancecosì violente e degradanti sono di insulto non solo allacristianità ma alla dignità stessa della persona. Purtroppo nonpochi adolescenti subiscono il fascino perverso esercitato dasimili messaggi. La sacrilega teatralità di Manson è una vera epropria istigazione verso derive molto pericolose».