Un particolare del Salvator Mundi attribuito a Leonardo - Ansa
Il Salvator Mundi attribuito a Leonardo da Vinci sarà esposto in un museo che si sta costruendo in Arabia Saudita e che dovrebbe essere inaugurato entro un paio di anni. Lo ha annunciato lo storico dell'arte britannico Martin Kemp, professore emerito dell'Università di Oxford, tra i maggiori specialisti di Leonardo e al quale si deve la controversa attribuzione del dipinto, intervenendo al Cheltenham Literary Festival.
Il "Salvator Mundi" è nascosto alla vista del pubblico da cinque anni: la sua posizione e il suo status sono sconosciuti da quando è stato venduto all'asta da Christie's a New York nel 2017 per 450 milioni di dollari, dopo che era stato venduto a un consorzio di mercanti d'arte a New Orleans nel 2005 per soli 1.175 dollari.
Kemp ha reso noto di essere stato convocato in Arabia Saudita per ispezionare il dipinto su invito del principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman Al Saud, che dice stia costruendo una galleria d'arte in cui esporre il dipinto leonardiano. Il quadro è stato ufficialmente acquistato all'asta da Badr bin Abdullah, ritenuto vicino al principe ereditario Bin Salman.
Dal 2017 voci non confermate hanno collocato il dipinto in un deposito in Svizzera o a bordo dello yacht personale di Mohammed Bin Salman.
Il dipinto è stato messo all'asta nel 2005 presso la casa d'aste St. Charles Gallery di New Orleans, negli Stati Uniti. Fu consegnato dalla fondazione dell'uomo d'affari di Baton Rouge Basil Clovis Hendry Sr. Il quadro era stato pesantemente sovradipinto, facendo ritenere a molti specialisti che fosse solo una copia dell'opera originale. L'opera restaurata è stata successivamente presentata in una grande mostra su Leonardo alla National Gallery di Londra nel 2011.
L'Arabia Saudita aprirà il prossimo anno il Wadi AlFann, un enorme complesso culturale vicino alla città di Al Ula. La curatrice britannica Iwona Blazwick, ex direttrice della Whitechapel Gallery di Londra, sta consigliando il regno su iniziative culturali in qualità di consulente. Interpellato da "The Art Newspaper" se si tratti del museo che ospiterà il "Salvator Mundi", Martin Kemp non ha risposto.