martedì 12 marzo 2024
Storico in Portogallo: il direttore di gara, dopo aver consultato il Var, ha motivato pubblicamente la sua decisione. La reazione dello stadio gli ha ricordato che in ogni tifoso alberga un vittimista
L'arbitro consulta il monitor durante una partita della Serie A inglese

L'arbitro consulta il monitor durante una partita della Serie A inglese - Reuters

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La premessa, non avvalorata da nessuna prova ma noi sappiamo che va così, è in realtà una certezza: la squadra per cui tifiamo è sempre danneggiata dagli arbitri. Gli avversari, invece, quando giocano con i nostri vengono costantemente aiutati. E non parliamo del Var (Video assistant referee) lo strumento elettronico introdotto nelle partite di calcio per aiutare i direttori di gara in casi dubbi: contro di noi è chiamato continuamente, a danno degli altri, mai. Fatto questo preambolo, quanto successo in Portogallo potrebbe diventare un fatto storico. Come si sa, infatti, gli arbitri con la stampa non parlano quasi mai, figuriamoci se motivano le loro decisioni pubblicamente. Invece il 9 marzo Fábio Veríssimo ha spiegato personalmente e in tempo reale a tutto lo stadio perché aveva annullato un gol durante Rio Ave-Sporting Braga (serie A portoghese) poi terminata 0-0. Veríssimo, 41 anni, arbitra nella Primeira Liga (la massima serie lusitana) dal 2014 ed è internazionale dall'anno dopo. La rete cancellata l'aveva segnata Banza, del Braga. «Dopo la revisione, un attaccante in posizione di fuorigioco interferisce con un difensore. Decisione finale fuorigioco, goal annullato». Queste le parole di Veríssimo, dopo aver rivisto l'azione al monitor sul campo. La novità è destinata ad avere un seguito visto che si tratta della prima prova di un test nato dall’intesa tra Fifa (la Federazione calcistica internazionale) e International Football Association Board (Ifab) l’organismo che stabilisce le regole e le loro eventuali modifiche. A questo punto vi domanderete come ha reagito il pubblico alle parole dell’arbitro: ovviamente ha fischiato moltissimo. Perché si sa gli arbitri ce l’hanno sempre con la nostra squadra, mentre aiutano sempre gli altri eccetera eccetera. Probabilmente è questa l’unica regola, perché non scritta né verificabile, che non cambierà mai. Anche se si modificherà tutto il resto, anche se in campo un giorno si useranno 10mila telecamere e 20mila collegamenti Var.

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