mercoledì 16 ottobre 2024
A nove anni dalla sua fondazione, la squadra collegiale della Juan Pablo II, maglie giallobianche in onore del Vaticano e stemma con il volto di san Giovanni Paolo II ha compiuto l'impresa
La maglia della Juan Pablo II, il club peruviano dedicato a san Giovanni Paolo II che è stato appena promosso nella Liga1

La maglia della Juan Pablo II, il club peruviano dedicato a san Giovanni Paolo II che è stato appena promosso nella Liga1

COMMENTA E CONDIVIDI

Un piccolo miracolo calcistico, sotto l’egida divina di San Giovanni Paolo II è quello compiuto dall’Asociación Deportivo Juan Pablo II College. Nemmeno un decennio dopo la sua fondazione, avvenuta nel 2015, il club peruviano di Chongoyape, cittadina di appena 19mila abitanti della provincia di Chiclaio, è salito agli onori della cronaca internazionale per la storica promozione nella Liga1, la Serie A della federcalcio di Lima. Un cammino velocissimo, quanto arduo, scalando tutte le categorie nei campetti sterrati e polverosi metropolitani e soprattutto quelli delle remote province andine. Una compagine di stampo salesiano, nata e cresciuta all’interno del College, l’Instituciòn Educativa Juan Pablo II College, l’istituto cattolico dedicato al papa Karol Wojtyla.

La filosofia iniziale della squadra era quella degli amateur che predica da sempre papa Francesco, al quale la sua squadra del cuore, il San Lorenzo de Almagro, uno dei club storici di Buenos Aires e del campionato argentino, ha già promesso che alla sua morte intitolerà lo stadio Gasometro dove da bambino il Santo Padre andava ad assistere, accompagnato dai nonni, alle partite degli amatissimi Cuervos. Tornando alla Juan Pablo II l’obiettivo del College era quello di utilizzare il calcio come programma inclusivo per gli studenti e il motto iniziale era: “far giocare tutti”. Poi con il passare delle stagioni i risultati incoraggianti del campo dei biancogialli (la casacca porta i colori del Vaticano), la vittoria del campionato cittadino e poi di quello provinciale hanno indotto a sognare in grande. Quindi sono arrivati gli “stranieri”: i calciatori non iscritti al College. Questi entrano in gioco dalla Liga2, che è la rampa di lancio per un complicato meccanismo di playoff, stile basket americano, attraverso il quale si incrociano le vincenti dei tornei distrettuali fino ad arrivare alle semifinali e finali promozione per la massima serie.

Quella, la semifinale, la Juan Pablo II l’ha appena superata. Forte del 5°posto al termine della stagione regolare, i wojtyliani del fùtbol sono approdati alla semifinale contro il Comerciantes FC. Vittoria vincendola ai rigori. Adesso c’è la finale, ma il risultato sarà ininfluente perché i “collegiali” di Chongoyape si sono già guadagnati un posto nella Liga1. Entusiasmo alle stelle e sguardo al Cielo. In Polonia e nella Cracovia di Wojtyla da sempre la formazione peruviana è la più amata, al punto che nella passata stagione ci furono collegamenti e un tifo febbrile in diretta in occasione del “derby spirituale” contro i Diablos Rojos, sconfitti 2-1 nella gara di Coppa di Perù. Ora dopo l’apoteosi della promozione ovviamente c’è chi grida al “miracolo” di san Giovanni Paolo II, al quale tutta la dirigenza è assai devota e la squadra non può certo dire di non aver sempre avvertito la presenza di Wojtyla anche durante le sfide che hanno portato a quest’ultima impresa. La maglia della Juan Pablo II infatti reca il volto di san Giovanni Paolo II stampato al centro dello stemma sociale. Una casacca unica che in queste ore è la più richiesta in Rete dai collezionisti di maglie di calcio di tutto il mondo. Il prossimo obiettivo? Ovviamente la vittoria del titolo nazionale e non è detto che alla Juan Pablo II e ai suoi tifosi servano altri nove anni di attesa per coronare l’ennesimo sogno benedetto dall’Alto.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: