giovedì 15 dicembre 2011
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​L’incanto della semplicità. Arriva direttamente in homevideo I Sospiri del mio cuore (il titolo originale è Mimi wo Sumaseba) scritto e prodotto da Hayao Miyazaki, il regista giapponese che ha realizzato film come Il castello errante di Howl e La città incantata (con il quale vinse nel 2002 l’Orso d’oro al Festival di Berlino e l’Oscar come migliore film d’animazione ). Solo dopo 16 anni arriva in Italia, grazie a Lucky Red, la casa di produzione e distribuzione di Andrea Occhipinti, il primo e unico film diretto da Yoshifumi Kondo (il character designer di Anna dei capelli rossi) scomparso nel 1998. Era stato l’esordio al lungometraggio per l’uomo che Miyazaki aveva scelto come il supervisore dell’animazione della sua casa di produzione, lo Studio Ghibli. Adattamento del manga omonimo di Aoi Hiiragi, I sospiri del mio cuore è la storia di Shizuku, una ragazza che ama leggere libri. Li prende nella biblioteca dove lavora il padre e li divora. Fino a scoprire che la scheda di ogni romanzo letto ha sempre lo stesso nome come lettore, Seiji Amasawa. Cosi Shizuku, trascorrendo il giorno tra scuola e amici alle prese con problemi di cuore, prova a scoprire chi è Seiji. Compagno di questa ricerca uno strano gatto che usa il tram e che, come ogni felino, sembra allergico ai padroni. Sarà proprio il gatto a condurla in un negozio di antiquariato dove lavora un nonno e dove vive Seiji, un ragazzo della sua scuola. La ricerca perciò diventa per Shizuku un mezzo per scoprire il suo posto nella vita. L’amicizia con Seiji, che rispecchia i canoni adolescenziali del fastidio prima e dell’amore dopo, le aprirà un orizzonte nuovo. Shizuku infatti vuole scoprire la sua vera passione proprio come Seiji, che partirà per Cremona per diventare un liutaio. Ispirata da un oggetto del negozio, un gatto antropomorfo, Shizuku decide di iniziare a scrivere il suo romanzo.Più che un film per bambini I sospiri del mio cuore è rivolto principalmente agli adolescenti, al loro forte desiderio di essere qualcuno nella vita e di trovare la propria strada, senza dimenticare, come dirà il nonno leggendo il romanzo appena scritto di Shizuku, che in ognuno di noi c’è una gemma grezza pronta a diventare una pietra preziosa. Proprio come il romanzo di Shizuku che il nonno definirà «impetuoso, schietto e imperfetto». Nonostante ci sia come sfondo la metropoli giapponese contro la classica natura delle opere di Miyazaki, ne I sospiri del mio cuore l’anima dello sceneggiatore e produttore Hayao Miyazaki appare in tanti particolari. Come il gatto antropomorfo, il nonno capace di accogliere e dare fiducia per le imprese difficili, i legami come la forza scatenante della vita, e l’amore per la libertà come dono che i genitori danno in eredità ai figli. E proprio come in un film di Miyazaki I sospiri del mio cuore regala allo spettatore la poesia della vita in tutta la sua pienezza.
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