Il leader nordcoreano Kim Jong-un
avrebbe incarcerato tutta la squadra nazionale di calcio del suo paese che aveva
subito in casa una sconfitta per 1-0 dai rivali della Corea del Sud lo scorso due ottobre, nel primo mach tra il Nord e il Sud Corea nei Giochi
Asiatici dal 1978. A scriverlo, parlando di "sconfitta umiliante" è
stato il giornale ufficiale della Corea del Nord,
Rodong Sinmun.
Dopo la partita, riferisce l'associazione
Nessuno Tocchi Caino, gli
atleti sono stati scortati fino a un bus in attesa con il quale
sarebbero stati poi trasferiti in una prigione di massima sicurezza.
Il
Rodong Sinmun ha messo all'indica la squadra in un articolo di
prima pagina, pubblicando foto dei giocatori sotto il titolo: "Gli
uomini che ci hanno abbandonato". Nel pezzo viene descritta la
vergognosa prestazione della squadra e pienamente sostenuta l'
esecuzione dei calciatori.
Kim Jong-un non ha commentato ufficialmente la sconfitta, si legge nel
comunicato di
Nessuno Tocchi Caino, ma funzionari del regime molto
vicini al dittatore hanno detto che era oltremodo arrabbiato e che
intendeva giustiziare in pubblico gli uomini che hanno perso con i
rivali sudcoreani. Non sarebbe la prima volta che la Corea del Nord
punisce duramente i suoi atleti. Nel 2010, la Fifa ha condotto
un'indagine sulla Corea del Nord dopo la denuncia secondo cui i
giocatori della nazionale di calcio erano stati gravemente torturati
dopo aver perso tutte e tre le partite della Coppa del Mondo.