Grave lutto nel mondo del ciclismo azzurro. Il ct Franco Ballerini è morto in un incidente durante il rally Ronde di Larciano, nel Pistoiese. Era il navigatore del pilota Alessandro Ciardi, ora all'ospedale delCeppo di Pistoia con il bacino fratturato e fuori pericolo di vita. La loro auto, una Renault Clio R3, si è schiantata contro il muro di cinta di una villa, un manufatto in pietra e cemento che non è rimasto neanche scalfito dall'impatto.Secondo una ricostruzione, pare che all'uscita da una semicurva destra dopo un breve rettilineo, sulla prima prova speciale del rally, la Clio abbia tagliato la traiettoria mettendo le ruote sull'erba del bordo strada. Una manovra abituale nei rally, fatta per cercare un 'effetto rotaià dato dallo sbalzo fra lo spessore dell'asfalto e il terreno. Ma qualcosa non ha funzionato. La Clio si è scomposta sul posteriore, il pilota non è più riuscito a controllarla e la vettura si è schiantata in uno spazio non superiore a venti metri contro il muro. La velocità presunta in uscita dalla curva potrebbe esser stata sui 100 orari. L'auto ha sbattuto frontalmente mentre era leggermente inclinata sul lato di Ballerini, il destro, finendo poi in testacoda sul terrapieno opposto. L'equipaggio è stato soccorso da una prima equipe del 118 con medico arrivata sul punto dell'incidente in non più di 90 secondi. La prova speciale era presidiata da cinque ambulanze con medico e 100 commissari di percorso. In pochi minuti il personale sanitario disponibile era dislocato in località Casa al vento, punto dell'incidente. Le condizioni sono apparse subito gravissime: è iniziata la rianimazione, ma è stata una manovra disperata. Ballerini è stato trasportato in ospedale dove ufficialmente è morto alle 10.15. non ha mai ripreso conoscenza ed è morto per gravi lesioni cerebrali seguite a fratture al torace e alla base cranica. Il pilota Ciardi ha avuto il bacino fratturato ma non è in pericolo di vita; ne avrà per 40 giorni.L'incidente è avvenuto poco prima delle 9, durante l'unica prova speciale della gara (da ripetere quattro volte): un saliscendi stretto, curvilineo e con asfalto umido per la rugiada del mattino, lungo circa 10 km sulla collina di Larciano. La coppia era in gara con il numero 10 ed era tra i favoriti per la vittoria. Dopo l'incidente gli organizzatori hanno annullato il rally. In questi casi di impatto frontale gli esperti parlano di un pesante effetto gravitazionale negativo subito dal fisico dei due componenti l'equipaggio. Per Ballerini è stato mortale. Il frontale della Clio è andato distrutto, mentre la 'cellula di sicurezzà che si basa su scocca e 'roll bar' saldati ha retto senza alcun cedimento. Gli sportelli, per dire, chiudevano normalmente. Ciardi e Ballerini indossavano anche il 'collare Hans', un dispositivo per la sicurezza passiva nelle competizioni automobilistiche che dal 2010 è stato reso obbligatorio dai regolamenti sportivi. L'Hans (acronimo di 'Head and neck support') deve servire a limitare o a evitare traumi a testa, collo e colonna vertebrale. Gli organizzatori del rally, affranti dall'accaduto, hanno sottolineato che "sono state rispettate rigorosamente tutte le disposizioni di legge e i regolamenti sportivi per la sicurezza di questo tipo di competizione. Pensiamo che sia stata una tragica fatalità a causare la morte di Ballerini in un tipo di incidente che nei rally avviene spesso ma senza conseguenze per gli equipaggi".Ballerini coltivava da anni la passione per i rally in cui aveva trascinato anche Paolo Bettini, il campione livornese che sotto la sua guida ha vinto due titoli mondiali e un'Olimpiade. Insieme avevano gareggiato già sei volte in auto e l'avrebbero fatto anche quest'anno. Ballerini lascia la moglie Sabrina e due figli, Gianmarco, 16 anni, e Matteo, 11 anni. All'ospedale di Pistoia si è radunata nel corso delle ore una folla di amici e appassionati delle due ruote.Tra i primi ad arrivare l'ex ct Alfredo Martini e Paolo Bettini. "Ho perso un grande amico, anzi un fratello", ha detto l'oro olimpico di Atene e due volte campione del mondo proprio con Ballerini ct. "Per me era come un figlio", ha fatto eco Martini. Mario Cipollini, altro grande del ciclismo è con loro e dice: "Grazie a lui vinsi il Mondiale, ora ho in mente quel giorno a Zolder, nel 2002". A Pistoia anche il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco che parla di "perdita enorme, non solo come ct", gli ex compagni Luca Scinto e Andrea Tafi, quelli dei dilettanti, e perfino 'Cuore Mattò Franco Bitossi. Cordoglio anche dal presidente del Coni Gianni Petrucci. "Sono sgomento - ha detto Petrucci - Francoera una persona straordinaria sotto tutti gli aspetti. Mi ricordo quando alle Olimpiadi di Atene mi lanciò in aria dopo la vittoria di Bettini, nel primo giorno dei Giochi".