martedì 17 settembre 2024
Scritto nei primi anni Ottanta, il manoscritto del cantautore statunitense riflette un'esperienza spirituale, segnata dalla conversione al cristianesimo, che ha influenzato anche la sua musica
Bob Dylan

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Scritto a mano all'inizio degli anni Ottanta su una carta intestata del Ritz-Carlton Hotel di New York, un testo religioso inedito scritto da Bob Dylan è stato venduto per 25mila dollari all’asta di autografi e cimeli organizzata da RR Auction, casa d’aste con sede a Boston. Assieme al manoscritto di una pagina non firmata, l’acquirente si è aggiudicato un’armonica Hohner Special 20 Marine Band, ancora nella sua custodia originale. Al centro delle liriche, la fede e il conflitto morale, temi che raccontano la profonda trasformazione vissuta dal cantautore nei primi anni Ottanta, quando fondeva le radici ebraiche e il credo cristiano evangelico.

Convinto dall’attrice Mary Alice Artes, all’epoca sua fidanzata, e dalla corista Helena Springs, Dylan entra in una chiesa evangelica nel 1978, viene battezzato e comincia a studiare la Bibbia alla Vineyard School of Discipleship di Reseda, nel sud della California. Per l’artista è l’inizio di quella che lui stesso definirà in seguito «un’esperienza di rinascita, quando la gloria del Signore mi ha vinto e mi ha innalzato». È il periodo della cosiddetta trilogia cristiana, i tre album incisi dopo la conversione: Slow Train Coming (1979), Saved (1980) e Shot of Love (1981). Un vero e proprio cambio d’immagine per Dylan, che agli occhi dei fan non era soltanto un cantautore, ma anche un attivista e un pacifista. Questo passaggio è segnato da un nuovo stile, tra l’R&B e il gospel, che se da un lato confonde i suoi ammiratori, dall’altro gli permette di conquistare un’ampia fetta di pubblico, tanto da aggiudicarsi un Grammy Award per la miglior performance vocale maschile rock dell’anno, vinto nel 1980 con il brano Gotta Serve Somebody.

Allusioni bibliche e religiose costellano anche i lavori successivi, a partire dall’album Infidels (1983), considerato il ritorno di Dylan alla musica laica, fino a canzoni come God Knows (1990), Things Have Changed (2000) e Nettie Moore (2006). Gli stessi riferimenti caratterizzano la lirica venduta all’asta, in cui spicca il verso «Tu fai buone azioni per affrettare la venuta del Messia». In particolare, il testo è incentrato sulla coesistenza di bene e male, descritta attraverso la metafora di due piante che crescono una accanto all’altra: mentre sulla prima germogliano fiori bellissimi, sulla seconda spuntano soltanto frutti velenosi.

Questi versi s’inseriscono nella più ampia esperienza spirituale di Dylan, ebreo d’origine e cristiano di conversione in un Paese, gli Stati Uniti, in cui il modello religioso «non necessariamente prevede l’abbandono di una fede a scapito di un’altra, ma anche la compresenza di più fedi», come ha spiegato il teologo Brunetto Salvarani in un’intervista rilasciata a Tempi nel 2017.

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