venerdì 21 giugno 2024
L'istituto geofisico: «Nuove verifiche nei prossimi giorni». Indagate anche altre piste, come l'intercettazione con jet da combattimento di un intruso non identificato sopra il Tirreno
Un meteorite in cielo

Un meteorite in cielo - Juskteez/Unsplash

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Zona sismica a rischio basso: per questo il boato - inizialmente attribuito ad un possibile terremoto - avvertito sulla costa toscana giovedì 20 giugno intorno alle 16:30 da subito non ha convinto gli esperti, che hanno deciso di volerci vedere chiaro su questo strano fenomeno rilevato dagli strumenti ma anche dalla popolazione, non senza qualche timore.

Ma allora cosa è stato? L'ipotesi più accreditata, relativa all'episodio registrato, è quella di un meteorite entrato in contatto con l'atmosfera. Anche se prima di questa verifica si è indagato sull'eventuale intrusione nello spazio aereo italiano di un qualche oggetto volante non identificato. Eventualità che avrebbe avuto come conseguenza l'attivazione della difesa aerea italiana e l'intervento, in quell'area del Tirreno, di apparecchi da guerra, in grado, durante le operazioni di intercettamento, di sfondare la barriera del suono.

Jet italiani da guerra della classe Eurofighter

Jet italiani da guerra della classe Eurofighter - Lincon Holley/Unsplash

Fra i primi a dare l'allarme per il misterioso boato il governatore della Regione Toscana: "Ci informano che sarebbe stata avvertita una scossa di terremoto all'isola d'Elba. Le verifiche sono in corso con il sistema regionale, al momento non risultano feriti o danni". Ma le rapidi indagini fatte hanno subito aperto ad un altro scenario.

Alle 18 e 50 l'Istituto geofisico toscano, con l'Università di Firenze, tuttavia, rende pubblico un rapporto riguardante «l'evento sismo-acustico» registrato in data "20/06/2024" da cui spunta l'ipotesi di meteorite entrato in contatto con l’atmosfera a sud dell'Isola di Montecristo, vicino all'Elba, nell'arcipelago toscano. I vertici dell'istituto, infatti, classificano l'oggetto come un bolide, ovvero una meteora di elevata luminosità e di magnitudine negativa. I bolidi possono originare rumori (simili a tuoni lontani, a salve d'artiglieria o ad esplosioni). Questi boati in genere sono percepiti da 1 a 3 minuti dopo l'apparizione del bolide, in quanto il suono viaggia ad una velocità di circa 0,3 km/s e impiega più tempo rispetto alla luce per raggiungere l'osservatore. Inoltre, sono percepibili solo i suoni generati a un'altezza non superiore a 50 chilometri, perché ad altezze maggiori vengono riflessi verso l'alto andando a svanire nell'alta atmosfera.

Isola dell'Elba

Isola dell'Elba - Kajetan Sumila/Unsplash

“Alle 16,29, la stazione sismo-acustica installata al campo sportivo di Seccheto (Campo nell’Elba) ha registrato un segnale sismo acustico, in concomitanza di un boato avvertito dalla popolazione - scrive l'Istituto nel suo rapporto -. Il segnale registrato risulta avere un’ampiezza di dieci volte maggiore rispetto agli eventi registrati in precedenza, saturando i sensori infrasonici e producendo un segnale sismico registrato sia all’Elba che sulle stazioni della rete nazionale dell’Ingv». Dalle prime analisi dell’Istituto geofisico, continua il rapporto, che «il segnale ha raggiunto la massima pressione registrabile del sensore, ovvero 25 Pa picco-picco. La direzione di provenienza è tendenzialmente verso Sud, identificando così una sorgente acustica in movimento con una traiettoria che va da 70° (Est) a 280°(Ovest) rispetto alla stazione sismo-acustica. La velocità apparente è all’incirca stabile sui 400 m/s per tutta la durata del segnale, per poi diminuire indicando un allontanamento della sorgente”.

Conclude il rapporto: “Questa analisi preliminare evidenzia come il segnale registrato sia stato originato in atmosfera da una sorgente estremamente energetica a sud di Montecristo. Tra le varie interpretazioni possibili, oggetto di studio e verifica nei prossimi giorni, quella di un bolide entrato in atmosfera sembra quella più plausibile e coerente con i dati di registrati”.

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