lunedì 16 settembre 2024
Il conduttore oggi all'Università Cattolica di Milano per la presentazione dei palinsesti Warner Bros Discovery e la consegna dei diplomi del Master "Fare tv" dell'Ateneo
Il conduttore Amadeus ieri nell'Aula Magna dell'Università Cattolica di Milano

Il conduttore Amadeus ieri nell'Aula Magna dell'Università Cattolica di Milano - Università Cattolica

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«Ho voluto fare una conferenza stampa qui in Cattolica, un luogo storico e culturalmente importante, pieno di giovani che devono essere coinvolti dalla televisione». Con queste parole Amadeus si è presentato al pubblico che ha gremito l’Aula Magna di largo Gemelli a Milano stamattina per la presentazione dei palinsesti di Warner Bros Discovery dove è appena approdato dopo l’addio alla Rai. L’occasione era quella della consegna dei diplomi del Master dell’Ateneo “Fare Tv. Management del broadcasting e dello streaming” Almed - Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo.

Una prima assoluta quella di presentare alla stampa e agli studenti la stagione televisiva 2024 del gruppo per cui il 2024 è il miglior anno di sempre con uno share record del 9,4% nelle 24 ore (+12% rispetto al 2023) con prime serate record per Nove e Real Time cresciute rispettivamente del 46% e del 53%. Discovery, dopo aver arruolato per il Nove Fabio Fazio (che tornerà il 6 ottobre con Che tempo che fa) e Maurizio Crozza ora tenta la scalata alla tv generalista con l’arrivo per quattro anni di Amadeus. Altro debutto quello di Belen Rodriguez, su Real Time in autunno e nel 2025 sul Nove con Amore alla prova e Only Fun-Comic Show insieme ai PanPers mentre Virginia Raffaele farà il suo ritorno con Samusà.

«Lo spirito innovatore pervade il nostro team in Italia – ha detto Alessandro Araimo, General Manager del gruppo WBD, in dialogo insieme con altri colleghi del Gruppo con Massimo Scaglioni e Anna Sfardini del direttivo del Master –. Bisogna avere la capacità di cambiarsi da dentro». «Per noi che la televisione la studiamo, la analizziamo, la insegniamo, questo è un momento di lezione, un’occasione per ribadire una stretta e proficua relazione tra formazione e mondo professionale – ha dichiarato Massimo Scaglioni, direttore del Master e del Centro di ricerca sulla televisione e gli audiovisivi della Cattolica sottolineando che – alcuni professionisti del gruppo WDB si sono formati qui, altri sono attualmente nostri docenti». Quest’anno la collaborazione si avvale anche di una borsa di studio per merito che WBD mette a disposizione di uno studente del Master.

Ma la grande attesa era appunto per Amadeus. Il suo debutto sul Nove sarà domenica 22 settembre alle 20.30 con il game show Chissà chi è (ex Soliti Ignoti) e a seguire in prima serata Suzuki Music Party dall'Allianz Cloud di Milano, che lancerà le hit inedite dell’autunno di 20 artisti come Fiorella Mannoia, Emma, Emis Killa, Achille Lauro, Francesca Michielin, Tananai e molti altri. «Ma non chiamatelo un piccolo Sanremo. Così posso unire i miei due amori – ha detto Amadeus che sul palco ha ricevuto la targa di Ambassador del Master Fare tv –, il quiz e la musica. Abbiamo pensato di partire di domenica, il giorno di Fazio che arriverà il 6 ottobre, perché è un giorno di festa, poi andremo in onda dal lunedì al sabato».

E poi Amadeus, che a ottobre debutterà con La Corrida, ha svelato che «la Rai ha fatto di tutto economicamente per trattenermi, i due contratti sul tavolo del mio avvocato erano identici, ma è venuto a mancare qualcosa dal punto di vista umano e affettivo. Può sembrare una follia ma io vado a sensazioni e alla mia età, 62 anni, il rapporto umano viene prima di molte altre cose. È fondamentale e in Rai in generale dal punto di vista affettivo non percepivo più quello che percepivo prima, anche se ci sono ancora tante persone che ammiro e che stimo: però le cose cambiano e vedi e senti cose che ti lasciano un po’ perplesso» tipo il fatto che nessun dirigente si fosse presentato a salutarlo all’ultima puntata di Affari tuoi. «E in quel momento non avevo ancora firmato con Wbd», ha voluto precisare smentendo anche qualunque contatto con Mediaset. «Sono un irrequieto della televisione, non ho mai voluto protrarre un programma oltre i 4 o 5 anni e ora ho voglia di fare cose nuove - ha aggiunto Amadeus -. Sono consapevole che non potrò più avere il 28% di share, ma anche un punto in più è un bel successo nella prospettiva di crescita della rete».

Infine una domanda su Fiorello: «Siamo come fratelli ma mai parlato di un programma insieme a Discovery - ha risposto - Non so se ci sarà opportunità di rivederci insieme, spero di sì ma non so quando, dove e come. Decide lui dove andare».

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