Lancio di palloni pilota usati per la misurazione meteorologica - Foto Aeronautica Militare
Una stazione meteorologica ultracentenaria, la prima in Italia, da dove sono partiti gli studi sull’atmosfera e sulla climatologia. Un laboratorio a cielo aperto che gli esperti dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) hanno definito “unico al mondo nel suo genere”. Si trova a Vigna di Valle, sul lago di Bracciano, a trenta chilometri da Roma. La sua costruzione risale al giugno del 1909, ma l’intuizione di collocare ad un'altezza di 260 metri sopra il livello del mare la struttura fu del maggiore Maurizio Mario Moris, comandante della Brigata Fotografica del 3° Reggimento Specialisti del Genio, già dal 1905. Il militare del Regio Esercito aveva compreso il ruolo dell'assistenza meteorologica ai fini della navigazione aerea e per questo si adoperò per far istituire al più presto un Centro Aerologico Aeronautico. Il Lago di Bracciano era perfetto per le sue esperienze aerostatiche, così nel 1907 il maggiore Moris caldeggiò il progetto di realizzare il primo Osservatorio per lo studio dell'atmosfera, affidandolo al tenente Attilio Cristofaro Ferrari, futuro capo del Genio Aeronautico. Le osservazioni in atmosfera avrebbero dovuto supportare tra le altre cose anche le pionieristiche attività di volo che venivano effettuate presso il Cantiere Sperimentale per Dirigibili sulle rive del lago, oggi Aeroporto "Luigi Bourlot" e sede del Museo storico dell’Aeronautica Militare.
I primi passi sul fronte meteorologico erano stati compiuti a partire dal 6 novembre 1902, data che segna la prima esplorazione aerologica dell'atmosfera mediante palloni dotati di equipaggiamento strumentale. Un giorno storico in cui furono effettuate le registrazioni relative alla pressione, alla temperatura, nonché numerose osservazioni sulla visibilità del Sole e sulla posizione delle nuvole. Otto anni dopo, nel maggio 1910, grazie alle insistenze del maggiore Moris, l’Osservatorio diede avvio alla sua regolare attività e da qui può essere fatta risalire almeno idealmente l’inizio della storia del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. A seguito del coordinamento avvenuto nel 1911 tra i vari enti che all’epoca si occupavano di meteorologia, nel 1912 l’Osservatorio militare di Vigna di Valle fu denominato Regia Stazione Aerologica Principale giocando, negli anni successivi, un ruolo di primo piano nel Regio Servizio Aerologico Italiano (istituito ufficialmente con Regio Decreto no 455 del 27 febbraio 1913).
Palazzina radiotrasmittente. Tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70 ospiterà l'officina e gli strumenti per la misura dell'ozono - Foto Aeronautica Militare
Quando il 28 marzo del 1923 venne costituita la Regia Aeronautica come forza autonoma , l’Osservatorio di Vigna di Valle assunse la denominazione di “Stazione Aerologica Sperimentale”, alle dipendenze delle Sezione Aerologica Sperimentale e sotto la Direzione Superiore del Genio e delle Costruzioni Aeronautiche. Le osservazioni meteorologiche sia al suolo che in quota vennero condotte per lo studio del clima della zona anche al fine di fornire assistenza alla navigazione aerea. Solo durante il secondo conflitto mondiale furono interrotte, per poi riprendere nel dopoguerra fino ai nostri giorni. L’Osservatorio, dopo aver cambiato diverse denominazioni nel corso degli anni, dal 2015 è diventato il “Centro Tecnico per la Meteorologia” (CTM), un vero e proprio condensato di storia, tradizione e innovazione nel campo della meteorologia e non solo.
“Oggi Il Centro Tecnico per la Meteorologia opera alle dirette dipendenze della 4ᵃ Brigata Telecomunicazioni Sistemi DA/AV di Borgo Piave, in provincia di Latina, ed è la principale struttura della 3^ Divisione del Comando Logistico dell’Aeronautica Militare – spiega il tenente colonnello Alessandro Galliani, Direttore del CTM di Vigna di Valle -. Il Centro, riconosciuto nel giugno 2018 dalla World Meteorological Organization (WMO) quale Osservatorio Storico, oltre ad effettuare l’osservazione dei parametri atmosferici standard, sia al suolo sia in quota, mediante la propria stazione meteorologica, si occupa di misurazioni speciali tra cui quelle riferite alla quantità di ozono in atmosfera, alla torbidità atmosferica e alla radiazione solare. Inoltre, effettua la taratura dei sensori meteorologici della rete delle stazioni di osservazione del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica militare in modo tale da garantire gli standard di qualità richiesti dalla WMO e lo sviluppo di sistemi per le osservazioni meteorologiche di nuova generazione quale la Standard Weather Station”. Inoltre presso il laboratorio del CTM si trova il Lead Centre on Precipitation Intensity “Benedetto Castelli”, uno dei tre centri di eccellenza per la misura delle precipitazioni riconosciuti a livello mondiale dalla WMO, costituito nel 2010 in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale dell’Università di Genova.