martedì 22 ottobre 2024
L'ex giocatore Usa si è convertito al cattolicesimo ricevendo i sacramenti a Roma. Ma ha fatto scalpore anche la decisione del 21enne dei Rockets, AJ Griffin, che si è ritirato per «seguire Gesù»
A sinistra Gordon Hayward con la canotta degli Hornets

A sinistra Gordon Hayward con la canotta degli Hornets - Epa

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Bill Russell, tra i più grandi cestisti di sempre, l’aveva detto: «Il basket è l’unico sport che tende al cielo». È stato preso in parola. Ha fatto scalpore la decisione di uno dei giovani più promettenti della Nba di porre fine alla sua carriera, a soli 21 anni, per diventare pastore evangelico. AJ Griffin però, talento degli Houston Rockets, non ha avuto nessuna esitazione: «Rinuncerò al basket per seguire Gesù. So che agli occhi del mondo questa notizia sembra una sconfitta ma so che sono molto felice», ha spiegato sui social. Diventato cristiano nel 2020, quando ha chiesto di essere battezzato, le sue prospettive sono ora del tutto cambiate. «È stata davvero la decisione migliore della mia vita - ha spiegato - I miei valori sono cambiati, prima il basket era il mio tutto, la mia ragione di vita. Quando mi sono rivolto a Dio, mi ha mostrato che siamo fatti per glorificare lui».

Ha invece chiuso in estate con il basket Gordon Hayward, 34 anni e una carriera Nba di tutto rispetto, 14 anni e 12.687 punti segnati con uno sfavillante inizio con i Jazz. Ma con tanti rimpianti se un infortunio non gli avesse tarpato le ali alla prima partita con i Boston Celtics. L’epilogo ad agosto a Charlotte ma Gordon non sembra affatto rattristato. Sui social ha manifestato tutta la sua gioia per la svolta della sua vita: la conversione al cattolicesimo, suggellata a Roma il 1° ottobre nella Basilica di San Sebastiano fuori le mura. L’ex giocatore ha fatto la professione di fede, ricevendo i sacramenti della cresima e della prima comunione dall’arcivescovo Timothy Broglio, presidente della Conferenza episcopale cattolica degli Stati Uniti e arcivescovo dell’arcidiocesi per i servizi militari negli Usa. Hayward, sposato e padre di quattro figli, ha definito questa giornata «fantastica» e ha scelto proprio “Sebastian”, il santo patrono degli atleti, come nome della confermazione. “Nunc coepi”, che in latino significa “ora inizio” ha scritto Gordon sul post. Una felicità condivisa in foto anche dalla moglie per questa nuova partita: far canestro per l’eternità.

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