sabato 23 gennaio 2021
Un dono inaspettato per quanti, ogni giorno, si impegnano a curare chi ha contratto il Covid. Le Fiamme Gialle ieri hanno regalato all'Ospedale Cottolengo di Torino 27mila mascherine (Ffp2 e chirurgiche) parte di un lotto da 100mila pezzi sequestrato nelle settimane scorse. Mascherine «idonee all'utilizzo», ma fermate per «motivi doganali».
In un momento di così grande difficoltà, sarebbe stato un vero spreco accantonarle in un deposito o distruggerle. E così, le mascherine sequestrate sono state distribuite fra diversi enti no profit, fra cui il Cottolengo, che gestisce a Torino un ospedale (con reparto Covid da 21 posti letto) e tre Residenze socio-assistenziali. In Italia sono oltre 1.500 gli assistiti. Ieri ad accogliere gli agenti della Guardia di Finanza, insieme al direttore generale dell'ospedale Gian Paolo Zanetta, c'era il padre generale della Piccola Casa della Divina Provvidenza, don Carmine Arice: «Ringraziamo tutti i segni di incoraggiamento che ci arrivano dalla Divina Provvidenza e dai suoi strumenti, ecclesiastici e civili – ha detto –. Questo avviene da duecento anni, fin dalla fondazione. Crediamo sia anche un segno di stima per quello che stiamo facendo da mesi. Soltanto per i dispositivi anti-Covid abbiamo a bilancio un milione di euro l'anno. I danni economici sono enormi, e ogni goccia è per noi molto importante».
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