Non in busta chiusa nella cassetta delle lettere né con un post su facebook. Stavolta l’invito per la Gmg di Cracovia arriva su due ruote. In sella alle loro potenti moto, maglietta nera e giubbotto di pelle, duecento centauri hanno macinato chilometri per portare «la scintilla della misericordia» a papa Francesco e convincere gli indecisi (per iscriversi c’è tempo fino al 30 giugno) a non perdere l’appuntamento di fine luglio nella terra di san Giovanni Paolo II. «Abbiamo aperto questo sentiero tra la Polonia e Roma per invitare tutti alla Gmg», ha spiegato padre Adam Parszywka, direttore del dipartimento di comunicazione del Comitato organizzatore locale (Col), che ha guidato i motociclisti fino a piazza San Pietro dove hanno partecipato all’udienza generale. «Insieme alla nostra preghiera, abbiamo voluto donare al Papa un casco con l’effigie di Gesù Misericordioso che speriamo indossi a Cracovia durante la Gmg, una giacca in pelle bianca e una croce costruita appositamente dai centauri con pezzetti di ricambio delle moto», ha raccontato il sacerdote nel corso della conferenza stampa organizzata nella sede romana dell’Istituto polacco di cultura dall’Ente nazionale per il turismo, in collaborazione con il Comune di Cracovia, il Col e l’Ente turistico della Regione Malopolska. «Le aspettative sono molto grandi, ma il programma è ricco e senza dubbio – ha assicurato – ci saranno momenti intensi e interessanti, oltre ad un’accoglienza calorosa». «La Polonia intera, da Cracovia fino agli angoli più remoti del Paese, si prepara ad accogliere i pellegrini che arriveranno per vivere la Gmg», ha osservato Malgorzata Furdal, direttrice dell’Ente nazionale polacco per il turismo, facendo riferimento al fatto che l’incontro dei giovani con il Papa sarà preceduto dalle “Giornate nelle diocesi”, ovvero dai gemellaggi tra le comunità ecclesiali polacche e quelle del resto del pianeta. «Sono attesi due milioni di ragazzi: il gruppo più numeroso sarà quello polacco, ma al secondo posto si sono già classificati gli italiani », ha rivelato Joanna Zajac, coordinatrice della promozione del dipartimento di comunicazione della Gmg. «Siamo onorati di ospitare questo evento: stavolta, la finestra dell’arcivescovado, dalla quale era solito affacciarsi Giovanni Paolo II e poi anche Benedetto XVI per salutare i polacchi, si aprirà sul mondo intero e permetterà a papa Francesco di dialogare con tutti i giovani», ha sottolineato Szymon Gatlik, rappresentante del Comune di Cracovia. Per l’occasione, dopo un viaggio che partirà da Torino il 5 luglio e toccherà, oltre ad alcuni oratori italiani, anche Vienna, Bratislava, Poznan, Lublino e Varsavia, arriveranno a Cracovia le reliquie del beato Pier Giorgio Frassati «che era stato definito dal cardinale Karol Wojtyla l’uomo delle beatitudini ed è molto amato anche da papa Francesco che cita spesso il suo invito a “non vivacchiare” », ha ricordato Wanda Gawronska, nipote del beato e presidente dell’associazione Pier Giorgio Frassati.