Oramai è tramontata l'epoca in cui gli ultrasessantenni nascondevano i soldi sotto il materasso per lasciare qualcosa ai figli o per fronteggiare eventuali spese impreviste. Oggi spendono parecchio: + 40% rispetto a dieci anni fa per viaggi e vacanze, + 45% per mostre e musei, + 60% per cinema e teatro e + 15% per andare ai concerti. Se infatti da un lato il patrimonio degli anziani che risulta in media superiore del 16% rispetto a quello del resto degli italiani è passato in poco più di 20 anni dal 22% a quasi il 40% del totale della ricchezza delle famiglie nostrane , dall'altro è cresciuta in maniera importante anche la spesa dei pensionati (+ 24% in 20 anni) che oggi trainano i consumi di qualità, culturali e del tempo libero. Gli anziani insomma, spendono.
Mentre i pensionati di domani, ovvero i giovani di adesso i cui consumi sono in forte diminuzione, il salvadanaio non se lo possono permettere. Parrebbe quindi che gli anziani di oggi saranno gli ultimi 'ricchi'. La ricchezza media dei giovani d'oggi risulta inferiore del 55% rispetto a quella media degli italiani: i giovani d'oggi soldi da accantonare non ne hanno. La maggior parte degli anziani oggi eroga soldi alle famiglie dei loro figli e di questi 1/5 lo fa regolarmente. Il miglioramento delle condizioni di vita, la crescente attenzione alla salute ha reso la sfida della terza età sempre meno dura e affrontabile per le persone. Si vive più a lungo e meglio. Infatti al speranza di vita in Italia arriva quasi a 83 anni a fronte di un dato medio UE di quasi 81 ani. E per le donne la speranza di vita sfiora addirittura gli 85 anni.
Sono più del 60% gli anziani che dichiarano di avere una situazione solida contro il 32% circa del totale della popolazione (+20% rispetto a 20 anni fa). Ma dove investono gli over 65? Investono soprattutto in sicurezza, in liquidità e in rendimento a medio termine atti oltre il 62% degli investimenti. La prima rappresenta oltre il 60% degli investimenti. Questo conferma anche per il 2019 l’avversione al rischio degli anziani, anche a costo di sacrificare il rendimento. Inoltre, nei dodici mesi precedenti l’indagine il 10% circa degli over 65 ha investito in case, ma solo il 2% l'ha fatto per acquistare o cambiar casa; gli altri acquisti sono stati realizzati per ragioni collegate all’impiego ereditario o per avere un reddito aggiuntivo nella vecchiaia.
*Responsabile commerciale banca, area Corporate