Il rogo della villetta a Battipaglia, nel Salernitano - Vigili del fuoco
È riuscita a salvare la vita ai due anziani che assisteva giorno e notte, ma non ce l’ha fatta a salvare se stessa. Natalia Beliyova, 57 anni, bulgara, è morta nell’incendio divampato all’alba di lunedì in una villetta di proprietà dei coniugi Iemma a Battipaglia, in provincia di Salerno.
La donna è riuscita a trarre in salvo i due anziani, di 88 e 86 anni. Le è stato però fatale il rientro nella casa – andata completamente distrutta –, probabilmente dovuto al tentativo di portare via alcuni oggetti di valore che rischiavano di finire perduti. I fumi sprigionati dall’incendio hanno fatto perdere i sensi alla vittima, la cui corsa verso l’esterno è stata probabilmente sbarrata dalle alte fiamme, e ne hanno causato la morte. Sarà comunque l’autopsia a chiarire le cause del decesso.
Natalia, 57 anni, di origini bulgare, è morta nell’incendio di una villetta a Battipaglia, dove assisteva i due anziani da lei soccorsi. «Un gesto di un’umanità immensa». Comunità in lutto
Natalia Beliyova, 57 anni, bulgara, è morta nell’incendio divampato all’alba di lunedì in una villetta di proprietà dei coniugi Iemma a Battipaglia, in provincia di Salerno. - ANSA
Sulla vicenda indagano i carabinieri della Compagnia di Battipaglia. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il rogo divampato all’alba nella villetta alla periferia di Battipaglia sarebbe stato generato da una stufa, dalla quale sarebbe poi partita una scintilla che avrebbe colpito una coperta. Esclusa invece l’ipotesi di una fuga di gas. La badante si è accorta in tempo del pericolo ed è riuscita a svegliare e a trarre in salvo entrambi i coniugi, prima del rientro in casa risultato fatale. È riuscita anche ad avvertire la figlia della coppia, che ha allertato i vigili del fuoco.
Le condizioni dei due anziani non destano particolari preoccupazioni nei medici dell’ospedale Santa Maria della Speranza. Bandiere a mezz’asta in segno di lutto nel popoloso Comune del Salernitano. «Muore una donna di 57 anni, muore per salvare la vita alle persone per le quali lavorava – è il commento della sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese –. Sacrifica se stessa durante un incendio, ancora una volta una donna in prima linea e durante l’orario di lavoro. Un gesto di un’umanità immensa. Riesce a salvare la coppia di anziani, ma lei non riesce a mettersi in salvo. Accade oggi 8 marzo. Contro la discriminazione, per i diritti delle donne, per il lavoro e per la tutela della loro salute. Lei uno dei tanti esempi, il nostro esempio di oggi».
Su un gruppo Facebook molto seguito in città, è partito un appello alla prima cittadina affinché avvii la procedura per il conferimento alla badante morta nell’incendio di ieri la cittadinanza onoraria alla memoria. Appello a cui si è unito il movimento politico 'Per – Persone e Comunità'. Bandiere a mezz’asta anche a Cicerale, il Comune del Cilento dove la donna viveva. «Una Festa della donna triste per il Comune di Cicerale – ha commentato il sindaco, Gerardo Antelmo –. La nostra concittadina Natalia Beliyova, integrata perfettamente in paese e ben voluta da tutti, ha perso la vita per un gesto eroico. È morta per salvare la vita alle persone per le quali lavorava a Battipaglia: un gesto di grande umanità. Bandiere a mezz’asta oggi in Municipio, in segno di lutto dell’intera comunità che la aveva accolta, come una persona di famiglia, molti anni fa».