martedì 30 aprile 2024
La sostanza intercettata in alcune dosi: è la prima volta che accade nel nostro Paese. Il Sistema nazionale di allerta rapida per le droghe ha diramato l'avviso su tutto il territorio
Una dose di Fentanyl

Una dose di Fentanyl - Ansa

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Come scongiurato - o forse, Avvenire lo aveva scritto un mese e mezzo fa, come probabilmente previsto vista la crescita anomala di furti registrata in ambito sanitario nel nostro Paese - scatta l'allerta fentanyl in Italia. A poche settimane dalla presentazione del Piano nazionale di prevenzione contro l'uso improprio della sostanza e di altri oppiodi sintetici, una nota della direzione della Prevenzione del ministero della Salute ha elevato poco fa l'allerta a “Grado 3” dopo l'identificazione della pericolosa sostanza in una partita di eroina, il cui campione è stato inviato dall'unità di strada del Serd Usl1 di Perugia, che ha diffuso anche la nota. «I risultati analitici ricevuti in data 24 aprile 2024 hanno identificato nel campione fentanyl (5%), eroina (50%), codeina (30%) e diazepam (15%)» riporta la nota che avverte le Regioni, i Serd e le Comunità terapeutiche accreditate e autorizzate di «informare le persone che fanno uso di sostanze dei gravissimi rischi per la salute derivanti dall'assunzione di fentanyl».

L'Istituto superiore di sanità, tramite il Centro Nazionale dipendenze e doping, segnala che «l'indagine è in corso e le informazioni contenute in questa allerta sono provvisorie per cui possono essere soggette a modifiche». La vendita o l'adulterazione impropria di eroina con il fentanyl si era verificato sporadicamente in Europa finora, ciò che può causare intossicazioni potenzialmente letali per chi fa uso delle sostanze. Ecco perché è necessario che tutte le Asl, oltre che tutte le forze di polizia e le amministrazioni, ne siano immediatamente informate: nel caso di overdose è necessario intervenire tempestivamente per arginare gli effetti della sostanza su chi l'ha consumata.

Il Piano nazionale contro l'uso improprio di Fentanyl, presentato il 12 marzo scorso dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, alla presenza dei ministri della Salute, Orazio Schillaci, dell'Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, e dello Sport e i giovani, Andrea Abodi, ribadiva la necessità di prevenire la diffusione in Italia del potente oppioide sintetico, utilizzato originarimanete con impiego analgesico e anestetico, che ha effetti simili a quelli della morfina, ma è da 50 a 100 volte più potente di quest'ultima e 30-50 volte più potente dell'eroina. In Italia, tra il 2018 e il 2023 le attività delle forze di polizia hanno portato al sequestro di 123,17 grammi di fentanyl in polvere: considerando che si può avere un'intossicazione acuta con circa 3 milligrammi, tale quantità potrebbe innescare una reazione a catena con migliaia di persone coinvolte.

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