Ansa
Il Global Solidarity Fund (Gsf) riunisce i leader della comunità cattolica al World Economic Forum di Davos in Svizzera, apertosi ieri e che si concluderà il 26, per dialogare con i leader del non profit, del settore privato e pubblico. Le leader e i leader religiosi "offriranno prospettive che saranno uniche e originali a Davos, condividendo strategie di successo per l'inclusione sociale dei più vulnerabili e le lezioni apprese per garantire che la ripresa globale assicuri una crescita economica per tutti e in tutti i settori".
Il programma di Gsf a Davos, nello spazio Goal 17 Partners, prevede per questo pomeriggio alle 16 una tavola rotonda sulla leadership coraggiosa e per domani alle 11.30 una tavola rotonda sulla creazione di posti di lavoro per migranti e rifugiati. In collaborazione con la Conrad N. Hilton Foundation, oggi è prevista la tavola rotorna "Advancing Courageous Leadership: Elevating Voices From the Margins".
"Sarà un'occasione unica" dicono gli organizzatori "per ascoltare e imparare direttamente le esperienze di leadership delle suore e dei religiosi cattolici che sono in prima linea su questioni di grande attualità, come l'assistenza sanitaria, la migrazione e la tratta di esseri umani. Sono circa un milione, infatti, le suore, i religiosi e i sacerdoti al lavoro in tutto il mondo a fianco dei più vulnerabili, tra cui migranti, rifugiati e sfollati interni. Sono loro a incarnare le qualità dileadership coraggiosa di cui abbiamo bisogno nella ripresa globale post-pandemica".
Nella tavola rotonda, ricordano ancora gli organizzatori dell'evento, verranno illustrate "le esperienze a fianco dei più bisognosi, condividendo riflessioni e idee su come lavorare perché lo sviluppo futuro sia globale, olistico, inclusivo e sostenibile".
Il Global Solidarity Fund è un'alleanza che catalizza partnership per i più vulnerabili nel settore privato, nel settore dello sviluppo e nelle comunità cattoliche. Fondata nel 2019 da leader di questi settori, Gsf promuove sinergie tra entità cattoliche e connessioni sistemiche con imprese, investitori, filantropi, organismi internazionali e governi.