È iniziato il
crowdfunding per la produzione della seconda stagione di
Occhi al cielo (citofonare parrocchia), la web serie ideata da
Sante Altizio e scritta in collaborazione con due firme di Area Zelig: Bruno Furnari e Gigi Saronni.
La prima stagione, disponibile su
YouTube, ha riscosso un ottimo successo di pubblico ed è stata selezionata nell’ultima edizione del Religion Today Filmfestival.
Occhi al cielo è una sit-com stilisticamente simile a Camera Cafè, ma ambientata in un ufficio parrocchiale, nella periferia di Torino. Il punto di osservazione è la statua di San Giuseppe Lavoratore, che domina l’ufficio del parroco.
“La parrocchia è nel Dna della nostra società - spiegano gli autori - Peppone e Don Camillo sono passati, ma non del tutto, non dappertutto. L’oratorio, in fondo, è sopravvissuto. Le sedi di partito no. La parrocchia è ancora un luogo dove ci s’incontra e dove s’intrecciano le storie della comunità con i suoi problemi quotidiani”.
La seconda stagione si annuncia più “aggressiva” della prima.
“Il web impone ritmi narrativi serrati e un linguaggio rivolto anche alla cronaca. Punteremo molto sui temi caldi che vedono la comunità ecclesiale coinvolta in prima linea”.
Occhi al cielo è una produzione indipendente e si affida, come due anni fa, allo strumento del crowdfunding, cioè il finanziamento diffuso. L’obiettivo è di raccogliere 20 mila euro entro fine febbraio, che basteranno per produrre 15 puntate (da massimo 2 minuti ciascuna) e pagare la produzione.
Per i sostenitori, che possono essere sia persone fisiche che associazioni o aziende, sono previste delle ricompense a seconda della quota sottoscritta.
Il progetto è ospitato dalla piattaforma
www.produzionidalbasso.it, ma c’è anche un sito internet (
www.occhialcielo.it) e una pagina Facebook. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a
sante.altizio@me.com.