La tecnologia come arma per favorire l'inclusione sociale delle persone con disabilità, per
consentire loro più facilmente di avere un lavoro, per dar loro
una migliore assistenza, per far sì che - in occasione di
catastrofi, terremoti e più in generale gravi emergenze - non
siano vittime predestinate ma possano avere la possibilità di
mettersi in salvo e sopravvivere. È questo il tema che le
Nazioni Unite hanno scelto per la prossima Giornata
internazionale delle persone con disabilità, che come
consuetudine si celebrerà il 3 dicembre.Per l'edizione 2014 la
scelta è caduta sulla necessità di sottolineare l'importanza
del ruolo della tecnologia, che "nel corso della storia umana ha
sempre influenzato il modo in cui le persone vivono" e che oggi
diventa cruciale per lo stesso futuro di oltre un miliardo di
persone del mondo che vivono con una qualche forma di disabilità.
Nell'argomentare il tema 2014 - "Sviluppo sostenibile: la
promessa della tecnologia" - l'Onu afferma che la tecnologia, fin
dai tempi della rivoluzione industriale, "ha sollevato gli
standard di vita delle persone in tutto il mondo e il loro
accesso a beni e servizi", che "è incorporata in ogni aspetto
della vita quotidiana" e che "ha aumentato notevolmente la
connettività tra le persone e il loro accesso alle
informazioni".Se dunque la tecnologia ha cambiato "il modo di
vivere, lavorare e giocare", è anche vero che "non tutte le
persone possono beneficiare dei progressi della tecnologia e dei
più alti standard di vita", dato che non tutti "hanno accesso
alle nuove tecnologie" e non tutti "se le possono permettere". La
celebrazione della Giornata internazionale 2014 si pone dunque
l'obiettivo di mettere in evidenza come la potenza della
tecnologia possa promuovere l'inclusione e l'accessibilità "per
contribuire a realizzare la piena ed equa partecipazione delle
persone con disabilità nella società". Una società in cui -
viene ricordato - esse "devono affrontare non solo le barriere
fisiche, ma anche le barriere sociali, economiche e
comportamentali". Se dunque finora "a dispetto del fatto di
essere il più grande gruppo di minoranza del mondo", il tema
della disabilità "è rimasto in gran parte invisibile" nei
processi di sviluppo tradizionale, ecco che la Giornata 2014 mira
"ad aumentare la consapevolezza dei vantaggi che deriveranno
dall'integrazione di persone con disabilità in ogni aspetto
della vita politica, sociale, economica e culturale".
In particolare, le Nazioni Unite scelgono di sottolineare tre
diversi ambiti nei quali la tecnologia può far fare passi da
gigante all'inclusione sociale delle persone disabili. Il primo
ambito richiama gli obiettivi di sviluppo globali in campo
ambientale, economico e sociale: "La giornata - viene spiegato -
può essere utilizzata per promuovere l'impatto e i benefici
della tecnologia assistiva, degli adeguamenti tecnologici e delle
tecnologie dell'informazione e della comunicazione accessibili,
che migliorano il benessere e l'inclusione delle persone con
disabilità".
Il secondo ambito riguarda la riduzione dei rischi in caso di
disastri e le risposte in situazione di emergenza. "Le
statistiche - viene spiegato - mostrano che il tasso di
mortalità delle persone con disabilità in una popolazione che
vive una situazione di disastro è maggiore da due a quattro
volte rispetto a quello della popolazione non disabile". Le
persone con disabilità, quindi, "sono sproporzionatamente
colpite" in caso di disastri, catastrofi, emergenze, conflitti, e
nelle successive operazioni di recupero e di salvataggio, anche
"a causa di un'evacuazione inaccessibile". La Giornata dunque
"sarà utilizzata per evidenziare le tecnologie disponibili" per
ridurre le conseguenze di catastrofi ed emergenze e "per
sottolineare l'importanza di rendere questa tecnologia
accessibile a tutti". Inoltre, viene specificato, verrà
esplorato il potenziale delle tecnologie di comunicazione e
informazione, ad esempio nei casi "di preallarme, di
localizzazione e di gestione di applicazioni che potrebbero
salvare la vita delle persone con disabilità in situazioni di
calamità e di emergenza".
Terzo e ultimo ambito è quello della creazione di ambienti di
lavoro accessibili e inclusivi. L'Onu ricorda che le persone
disabili "spesso non sono considerate nel mondo del lavoro" a
causa di percezioni negative sulla loro capacità lavorativa o in
ragione dell'alto costo necessario per rendere accessibili i
luoghi di lavoro. "I datori di lavoro - viene spiegato - non sono
a conoscenza del prezioso contributo che le persone con
disabilità possono portare sul posto di lavoro attraverso
l'utilizzo di tecnologie assistive e di altre misure di
adattamento ragionevoli: "Con l'utilizzo delle tecnologie giuste,
le persone con disabilità sono in grado di svolgere pienamente
il loro lavoro", viene spiegato, sottolineando il fatto che
"quando i datori di lavoro si impegnano a individuare e eliminare
gli ostacoli all'occupazione, promuovono una cultura del lavoro"
che "consente alle persone con disabilità di essere trattate con
dignità e rispetto e di godere di parità di termini e
condizioni di occupazione". La Giornata internazionale 2014,
dunque - è il suggerimento - può essere utilizzata per
richiamare l'attenzione sulle tecnologie disponibili e sulle
misure che possono essere adottate per creare ambienti di lavoro
che siano aperti, inclusivi e accessibili, in modo da consentire
alle persone con disabilità di partecipare pienamente".