sabato 17 ottobre 2015
Il premier da Udine parla a tutto campo dal Pil in crescita al taglio dell'Imu. "Ridurre le tasse è giusto, bisogna ridare fiducia agli italiani".
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"Oggi sui giornali c'è il dibattito: Renzi abbassa le tasse, ma è di destra o di sinistra? È un dibattito surreale. Qui non siamo davanti a un'iniziativa di partito, ma di governo. Non è né di destra né di sinistra ma semplicemente giusto e normale". Lo ha detto il premier Matteo Renzi da Udine. In Friuli il premier ha prima dove ha inaugurato l'impianto di impianto di rotoforgia all'Abs (gruppo Danieli) e poi è intervenuto al teatro Nuovo Giovanni da Udine.  La riduzione delle tasse per Renzi è "una promessa da mantenere", perché bisogna ridare fiducia alle persone. "Eliminando la tassa sulla casa si restituisce respiro a l'edilizia. Sono 920 mila i posti persi" negli ultimi anni ha sottolineato Renzi "forse non da solo risolve il problema ma l'effetto fiducia che può avere questa misura possa aiutare gli italiani a tornare a investire". Nel suo intervento Renzi ha parlato anche del calo demogratico come un problema. ​"Il tasso basso di natalità è un grade problema. L'investimento nei posti di lavoro, il Jobs Act ha ripercussioni non solo sul posto di lavoro, ma sui consumi, sui mutui". Dal premier è arrivato anche un monito a mettere da parte le divisioni interne al Pd che non hanno risparmiato neanche la legge di stabilità e a remare tutti insieme. "Il dibattito in questi anni troppo spesso è stato uno scontro tra fazioni, tra componenti di partito, dove ognuna voleva distruggere l'altra. Lo dico da segretario. Ma c'è un momento in cui prima di tutto viene l'Italia e il compito prima di dividersi è trovare il bene comune" ha detto. A chi lo accusa di essere un uomo solo al comando il premier risponde a muso duro: "la sfida la vinciamo insieme. Io so quali sono le mie responsabilità. Vado avanti come un treno, non ho paura: posso perdere le elezioni - ma non preoccupatevi, le vinciamo - ma non la faccia. Vado avanti senza arretrare di un centimetro". Renzi si è detto sicuro che la legge di stabilità verrà promossa dall'Europa, "perché noi rispettiamo le regole" e che . "Ai gufi diciamo che i risultati sono il segno più forte e bello che possiamo ripartire. Dopo anni col segno meno, quest'anno il Pil sarà allo 0,9%: è ancora poco rispetto a quello che deve fare l'Italia, perciò non dico che le cose stanno andando bene ma stanno andando meglio" ha sottolineato.
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