Un terzo dei combattenti in Yemen è
composto dai bambini soldato. Lo denuncia l'
Unicef, mentre sono decine
i minori che hanno perso la vita nel Paese da quando è iniziata
l'offensiva "Tempesta decisiva" lanciata il 26 marzo dalla coalizione
a guida saudita per fermare l'avanzata dei miliziani sciiti Huthi. In tutto i morti sono oltre 600. E la
Fao avverte: milioni di persone a rischio fame.Lo Yemen è uno degli otto Paesi al mondo dove nell'esercito nazionale sono
arruolati minori, denuncia l'
Onu.
Le testimonianze. "Ognuno ha il dovere di prendere le armi e difendere il proprio
Paese", sostiene
Rashad Hussein Naser, 15 anni, che ha deciso di
unirsi alle milizie Huthi contro il governo del presidente legittimo
Abd Rabbo Mansour Hadi. Gli fa eco
Ahmed Saleh, 16 anni, che al
Telegraph spiega di "non combattere per i soldi, sono qui per
difendere il mio Paese". Ma ci sono anche bambini di età inferiore ai
dieci anni tra coloro che hanno deciso di combattere in un Paese, lo
Yemen, dove le tradizioni tribali vedono normale usare le armi sin da
piccoli.
«Camion pieni di ragazzini».
La metà
dei ragazzi di 12 anni e più è stata trascinata all'interno del
conflitto, in un modo o nell'altro, denuncia
Save the Children. Alcuni di loro hanno partecipato
all'offensiva per Aden, roccaforte di Hadi nel sud del Paese dove il
presidente si era rifugiato prima di fuggire in Arabia Saudita. Medici
locali hanno riferito al
Telegraph che i corpi di molti bambini uccisi
in battaglia sono stati abbandonati per le vie della città.
Sempre ad Aden, molti giovani combattenti risultati dispersi, forse
catturati dai rivali. Alcuni abitanti della città portuale hanno
riferito di camion pieni di bambini soldato.
Tra jihad e bisogno. "La maggior parte di
loro non sa cosa sta facendo. Gli è stato detto che così andranno in
paradiso", ha spiegato un attivista per i diritti umani, Intsar
Sanan. Ahmed Al-Qurashi, che guida l'ong Seyaj a tutela dei bambini
nello Yemen, ha poi detto che ci sono due motivi principali per i
quali i bambini yemeniti accettano di combattere. "Alcuni bambini
sono convinti a entrare a far parte delle milizie con il pretesto del
jihad e questo riguarda in particolare gli Huthi e i Fratelli
Musulmani - ha detto - Altri, invece, durante i conflitti perdono le
loro fonti di sostentamento e per questo gli stessi bambini sono
chiamati a occuparsi delle loro famiglie".
Fao: milioni a rischio fame. "Con l'inasprirsi del conflitto in un momento cruciale della stagione del raccolto, quasi 11 milioni di persone nello Yemen sono in condizioni di grave insicurezza alimentare, e diversi altri milioni rischiano di non riuscire a soddisfare i loro bisogni alimentari di base". Lo ha annunciato oggi la Fao, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura. Secondo le ultime stime dell'organizzazione, l'inasprirsi del conflitto sta frenando i mercati e il commercio, facendo aumentare i prezzi e ostacolando la produzione agricola.