La speranza è finita: Valeria Solesin è morta. L'italiana fino a ieri non compariva nell'elenco delle vittime della strage di Parigi, ma domenica il padre del fidanzato, Corrado Ravagnan, ha confermato purtroppo che Valeria non è sopravvissuta all'attacco al Bataclon. Della 28enne veneziana non avevano più notizia dalla sera di venerdì. Valeria stava facendo un dottorato alla Sorbonne di Parigi e si trovava al Bataclan con il fidanzato, Andrea Ravagnan, la sorella di lui (entrambi di Dro, Trento) e il compagno di quest'ultima. I quattro sarebbero stati presi in ostaggio, ma sarebbero riusciti a scappare dividendosi. Il suo ragazzo non era poi più più riuscito a rintracciarla. Sui social network gli amici hanno lanciato un appello: "Aiutateci a trovare Valeria Solesin. Era al concerto. Non abbiamo più notizie di lei. Fate girare", si leggeva su Twitter e Facebook. La Farnesina, tuttavia, non ha ancora dato la conferma ufficiale. La ragazza era stata per anni volontaria di Emergency. Un dolore immenso per la famiglia: la madre è riuscita solo a dire: "Era una persona meravigliosa".Il presidente Mattarella ha inviato ai genitori di Valeria Solesin un messaggio in cui esprime "cordoglio e solidarietà" suoi e "dell'Italia intera, sapendo che nulla potrà lenire il vostro grandissimo e composto dolore". "Valeria era figlia d'Italia e d'Europa. È stata uccisa da manobarbara, fomentata da fanatismo e odio contro la nostra civiltà, i suoi valori di democrazia, di libertà e di convivenza. Valeria è stata uccisa, insieme a tanti altri giovani, perché - scrive - rappresentava il futuro dell'Europa, il nostro futuro". "Insieme a tanti Paesi amici risponderemo con intransigenza a questa micidiale sfida di morte e di sopraffazione. Come accadde durante gli anni del terrorismo interno, lo faremo senza mai far venire meno le ragioni del diritto e della giustizia, che fondano la nostra civiltà, ma con determinazione. Li dobbiamo a Valeria, lo dobbiamo a tutte le vittime, lo dobbiamo a voi carissimi genitori", scrive il Presidente della Repubblica che conclude: "Vi sono particolarmente vicino e partecipo con profonda commozione alla vostra sofferenza".
MOLTI STRANIERI TRA LE VITTIMETra le prime a essere identificate, tra le 129 vittime delle stragi di Parigi, sono state due giovani sorelle tunisine, Housa Ben Khalifa Saadi, 25 anni, e sua sorella Halima, di un anno più giovane. Nell'elenco delle persone stroncate dalla follia terroristica ci sono tanti giovani e diversi stranieri: un portoghese, due cittadini romeni, una coppia di belgi di Liegi, Milko Jozic ed Elif Dogan.Tra le storie che sono emerse, c'è quella del cameriere del bar dove si è fatto esplodere uno dei kamikaze. "Ero di fronte al terrorista che si è fatto esplodere e il cameriere che mi aveva appena dato un panino è stato spazzato via dall'esplosione - ha raccontato ai media francesi un sopravvissuto - Il suo corpo giaceva davanti alla porta d'ingresso, la polizia ci ha impedito di uscire". ANCORA DA IDENTIFICARE DECINE DI CADAVERIFino a domenica mattina erano 103 i cadaveri identificati dopo i terribili attentati di venerdì sera a Parigi, mentre tra i 20 e i 30 sono ancora in attesa di formale riconoscimento. Lo ha indicato il primo ministro francese, Manuel Valls. "Saranno identificati nelle prossime ore", ha detto Valls.