Papa Francesco prega per il Sudan, "una
nazione vicina al suo cuore, una nazione che negli anni recenti
è stata lacerata da violenza e disordini civili". Lo ha
affermato il segretario di Stato della Santa Sede, cardinale
Pietro Parolin, che - nella cattedrale di San Cristoforo a
Roermond, in Olanda - ha consacrato monsignor Hubertus Matheus
Maria van Megen nominato il 9 marzo da Papa Francesco nunzio
apostolico nel Paese africano. "In unione con i vescovi di quel Paese -
ha detto Parolin al nuovo rappresentante vaticano - sarai
chiamato, con la parola e con l'esempio, a proclamare il
Vangelo messaggio di riconciliazione, perdono e misericordia".
In modo particolare, ha specificato secondo quanto riferisce
l'Osservatore Romano, "sarai anche chiamato a sostenere la
comunità cristiana in Sudan, un piccolo gregge e tuttavia
molto caro al Signore, confermarlo nella sua fede e nella sua
fedeltà al grande comandamento dell'amore di Dio e del
prossimo". Secondo Parolin, il nunzio apostolico, dovrà
portare in Sudan "un messaggio di riconciliazione e di
misericordia".