Migliaia di
zanne di elefanti e corni di rinoceronte sono stati bruciati il 30 aprile in
Kenya, all'ingresso del parco nazionale di
Nairobi, per mandare un segnale a
bracconieri e
contrabbandieri. Ad andare in fiamme sono state
105 tonnellate di avorio di elefante (provenienti da 8mila animali) e una tonnellata di corni di rinoceronte. Ad accendere la pira è stato il presidente
Uhuru Kenyatta.Secondo alcune stime, il valore di mercato del materiale bruciato sarebbe stato di
150 milioni di dollari.
Si tratta del
più grande rogo di avorio al mondo da quando nel 1989 il Kenya fece un'operazione analoga.
Alcune immagini del materiale raccolto per il rogo (Lapresse)Sopra, una guardia del Parco. Sotto, un masai nel tradizionale costumeL'avorio bruciato proviene sia dalle zanne sequestrate a bracconieri e commercianti, sia da quelle raccolte dagli elefanti morti per cause naturali. Il Kenya chiederà l'introduzione del divieto totale delle vendite di avorio a livello mondiale quando alla fine dell'anno si riunirà in Sudafrica la
Convenzione sul commercio internazionale di specie a rischio di estinzione (Cites).