sabato 4 giugno 2016
​L'associazione pro Terra Sancta lancia un'iniziativa di gemellaggio tra gli oratori italiani e quelli della città-martire in Siria. GUARDA LA FOTOGALLERY
 Una luce bambina nella notte siriana di Giorgio Paolucci
DOMENICA SU AVVENIRE IL REPORTAGE COMPLETO di Andrea Avveduto
Aleppo, oratorio estivo sotto le bombe
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Un'iniziativa di solidarietà e condivisione dedicata a tutti gli oratori d'Italia e promossa dall'associazione pro Terra Sancta. E' proprio di questi giorni la lettera che fra Ibrahim Alsabagh, parroco ad Aleppo, ha scritto ai parroci italiani che organizzano i centri estivi: “Anche qui ad Aleppo i ragazzi e i bambini che si raccolgono attorno alla comunità cristiana animata dai frati francescani della Custodia di Terrra Santa hanno il loro Grest” è la premessa del francescano. La proposta è quella di realizzare un gemellaggio con l’Oratorio di Aleppo durante i centri estivi, per essere più vicini ai fratelli che vivono quotidianamente nella guerra. L'occasione è offerta dal Giubileo della Misericordia e per dare concretezza alla proposta è stato preparato un libretto sulle Opere di Misericordia vissute e incarnate nella città di Aleppo.  

L’opuscolo illustra l’attività dei frati francescani della Custodia di Terra Santa a cui è affidata la cura delle genti di queste terre martoriate da 5 anni di guerra e terrorismo. “Ogni gesto di condivisione – scrive padre Ibrahim – sarà accolto con gioia. E’ importante per far sapere a noi tutti, cristiani di Aleppo, che ci siete vicini e che pregate perché il Signore ci protegga, ci custodisca e faccia tornare la pace quaggiù”. DOMENICA SU AVVENIRE IL REPORTAGE COMPLETO

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