"Fermate la guerra in Siria, per
favore. Fermatela adesso e noi non verremo in Europa". Nel
giorno in cui la foto del corpicino senza vita di un bimbo
siriano ha sconvolto il mondo, è ancora una volta un ragazzino,
con disarmante lucidità, a spiegare la soluzione per fermare
l'esodo dei profughi in fuga verso l'Europa. I siriani non vi
piacciono? - dice - fermate la guerra e non verranno più.
A inviare questo messaggio, breve ma molto chiaro, è un
ragazzino siriano di 13 anni, fuggito con la sorella dalla città
di Daraa e approdato a Budapest insieme con altre migliaia di
rifugiati.
"I siriani hanno bisogno d'aiuto adesso", è l'appello
lanciato in inglese alle telecamere di
Al Jazeera da questo
piccolo profugo che, nonostante l'età,
dimostra di avere una visione tragicamente lucida sul destino di
chi, come lui, è scappato da un Paese devastato e si trova
catapultato in una realtà altrettanto critica.
"I siriani non piacciono ai poliziotti, in Serbia come in
Ungheria, in Macedonia come in Grecia - dice il ragazzo
visibilmente provato -. Ma per favore aiutate i siriani. Fermate
la guerra e noi non verremo in Europa. Non vogliamo venire in
Europa. Per favore fermate la guerra in Siria adesso".
Anche questo video, come la foto del piccolo
siriano più sfortunato di lui, sta facendo il giro del mondo.