Sale a 4.000 il numero complessivo di migranti soccorsi nelle 22 operazioni di salvataggio concluse oggi. Tra queste anche quella che ha visto la nascita del piccolo Alex sulla nave MS Aquarius. Stamattina ancora un naufragio nel Canale di Sicilia, a 35 miglia dalle coste libiche: un barcone con un centinaio di persone a bordo si è rovesciato. L'allarme è stato dato da un velivolo di Eunavformed, la missione Ue. Sul posto anche motovedette della Guardia costiera. Non c'è ancora un numero preciso riguardo le vittime; sono invece più di 90 le persone tratte in salvo finora.IL SALVATAGGIO RECORD DI IERISecondo quanto appreso dall'Ansa, è stato un velivolo lussemburghese che partecipa all'operazione Sophia-Eunavformed a localizzare, a circa 35 miglia da Zuara, il barcone capovolto, con circa un centinaio di migranti in acqua o aggrappati allo scafo.È stato dato subito l'allarme e sul posto è intervenuto un secondo velivolo di Eunavformed, questa volta spagnolo, che ha lanciato in mare kit di salvataggio. In zona anche due motovedette delle Capitanerie di porto e una nave spagnola della missione Ue, la Reina Sofia, che sta soccorrendo i migranti.
Continua l'emergenza nel Canale di Sicilia. Dopo lo straordinario salvataggio di ieri, ancora un barcone capovolto al largo della Libia (nella foto). Cento i migranti a bordo, più di 90 quelli soccorsi.
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Il naufragio di ieri
Nel frattempo le autorità stanno cercando di ricostruire le dinamiche del naufragio avvenuto ieri. I superstiti hanno raccontano ai mediatori culturali che sul peschereccio si erano imbarcati in 650. Ma sulla Bettica (la nave che li ha soccorsi) ci sono circa 540 persone. All'appello ne mancherebbero dunque oltre 100. Sono saliti a 4, intanto, i migranti portati in ospedale, ad Agrigento. Uno è stato fatto sbarcare su una barella. Fra i trasferiti al pronto soccorso, ma in questo caso in via precauzionale, anche una donna in avanzato stato di gravidanza.
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