Oggi a Messina sono circa 50mila a sfilare per le via e le piazze della cittá dello Stretto per la XXI Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promosso da Libera e Avviso pubblico. Ma almeno altre 250mila in duemila localitá dal Nord al Sud del Paese parteciperanno a iniziative nel corso delle quali sará letto l'interminabile elenco di 900 vittime innocenti di tutte le mafie. Una scelta, quella di una manifestazione diffusa, sintetizzata nello slogan della Giornata: "Ponti di memoria, luoghi di impegno". Qui a Messina ad aprire il corteo sono più di 500 familiari delle vittime provenienti da varie regioni ma anche da Messico, Argentina e Tunisia, perché la violenza mafiosa, lo sfruttamento dei più deboli non ha confini. In mezzo a tante mamme e papà, mogli e figli che stringono in mano le foto dei loro cari uccisi dai clan, don Luigi Ciotti, presidente di Libera. "Siamo qui ancora una volta per dire che é il noi che vince. Ma anche che non si costruisce la giustizia senza verità. E purtroppo il 75 per cento dei familiari non ha ancora avuto verità". E di fronte alle recenti accuse a Libera replica fermo: "Non ci sarà fango, diffamazione o calunnia che fermeranno il nostro impegno".
A Messina in 50mila alla manifestazione indetta da Libera e Avviso pubblico per ricordare le vittime. Don Ciotti: siamo qui per vincere la sfida.
Dietro i familiari decine di gonfaloni e di sindaci con la fascia tricolore, la buona politica che è la migliore arma contro mafia e corruzione. E poi il lungo serpentone colorato di decine di associazioni e scuole, nel quale spicca l'azzurro di migliaia di scout dell'Agesci. La Giornata, che ieri era stata anticipata dall'incontro dei familiari e da una veglia di preghiera, continuerá nel pomeriggio con una serie di seminari sui diversi temi del contrasto alle mafie.
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