lunedì 29 agosto 2016
​Iniziativa frutto della collaborazione tra la Cei il portale dell'Ospitalità religiosa per offrire un tetto alle famiglie rimaste senza casa. Già una quarantina le adesioni.
Le strutture religiose accolgono gli sfollati
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​Passare dall'emergenza all'accoglienza. Mettendo letteralmente "in rete" tutte le strutture religiose disponibili ad ospitare le famiglie del Lazio e delle Marche rimaste senza una casa dopo il violento terremoto del 24 agosto. Un'accoglienza nel segno della solidarietà verso le famiglie, in questi giorni ospiti presso parenti e amici o alloggiate nelle tendopoli, e di piena collaborazione nei confronti delle istituzioni, alle prese con la difficile gestione del post-terremoto. L'iniziativa è frutto della collaborazione tra la Cei (Ufficio Nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport / Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici) e il portale dell’Ospitalità religiosa e consentirà da subito di offrire posti-letto gratuiti agli sfollati in attesa che le istituzioni trovino soluzioni definitive. Si tratta di un ulteriore appello alla Misericordia giubilare, pur nell’emergenza della tragedia di questi giorni, e si aggiunge alle altre iniziative già messe in campo dalla Cei per essere vicina alle comunità colpite. L’elenco delle strutture (sono già una quarantina quelli disponibili per centinaia di posti-letto), viene continuamente aggiornato sul portale www.ospitalitareligiosa.it, tramite la pagina dedicata riconoscibile dall’apposita icona. Gli enti locali e le istituzioni possono quindi interpellare il portale, per richiedere le informazioni sulle disponibilità e su come contattare le strutture ed iniziare a programmare l'accoglienza. Per tutte le informazioni si può contattare direttamente Fabio Rocchi, presidente dell’Associzione no-profit Ospitalità Religiosa Italiana, componente del Coordinamento nazionale Cei sulle Case per Ferie (327 3842841 - info@ospitalitareligiosa.it).
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