L'Italia non è un paese per giovani. E questo si sapeva. Ma negli ultimi anni avanza sempre più la convinzione che a vivere bene (dal punto di vista economico) siano soprattutto, per dire soltanto, gli anziani. Gli over 65 si confermano "privilegiati" per merito delle pensioni corpose e del reddito "certo" per non parlare della casa di proprietà. Veri e propri motori dell'economia familiare, aiutano figli e nipotini con le spese impreviste. Negli ultimi anni sono stati loro a trainare i consumi
nel Belpaese. Adesso c'è stato il sorpasso. Per la prima volta la spesa per consumi delle coppie
con un capofamiglia anziano è superiore di
circa 1.200 euro l`anno a quella delle coppie con a capo un
giovane di 18-34 anni. E negli anni della crisi (2009-2014) gli
anziani che vivono soli hanno aumentato la spesa per consumi del
4,7% in termini reali, mentre quella dei giovani single è
andata a picco (-12,4%), così come la spesa media delle famiglie
italiane nell`insieme (-11,8%). Questi i principali dati
presentati dal
Censis e da Future Concept Lab nell'ambito
dell'evento "Il buon valore della longevità. Dagli scenari alle
soluzioni".
Per 8 anziani su 10 il reddito familiare è oggi sufficiente a
coprire le spese e per il 78% negli ultimi dodici mesi la spesa
per consumi è aumentata (18%) o rimasta stabile (60%). Per il
futuro regna l'ottimismo. Gli anziani oggi in Italia sono 13,2 milioni, e altri 3 milioni
se ne aggiungeranno nei prossimi 15 anni. Si tratta di uno
straordinario, ma poco conosciuto, motore della ripresa.
Avvantaggiati dall'abolizione della Tasi (che da sola frutterebbe circa 600 milioni di euro) gli anziani hanno un'altra propensione ai consumi: spendono 13 mliardi l'anno per la propria salute (circa il 40% della spesa santiaria privata del totale degli italiani). Sono grandi utilizzatori di contanti (il 54% è allergico a carte di credito), frequentano ristoranti, cinema, teatri e musei. Guidano l'auto e viaggiano. E hanno ancora voglia di lavorare e non solo per fare reddito.
Il segreto del loro successo? Redditi non alti ma certi, e
patrimoni elevati e in crescita, alimentano la sorprendente
spinta a consumare degli anziani. La ricchezza degli anziani
(immobiliare e finanziaria) ha conosciuto infatti un vero e
proprio boom negli ultimi vent`anni, con un incremento del valore
del 118%, cioè tre volte quello registrato dal patrimonio medio
delle famiglie italiane, mentre nello stesso periodo quello dei
giovani crollava del 26%.
Un anziano su due aiuta economicamente figli e nipoti. Su una platea di 13,2 milioni di over 65, sono ben 7 milioni gli anziani che contribuiscono con i propri soldi al benessere della famiglia, di figli o nipoti, anche finanziando consumi altrui. Circa 3,3 milioni di anziani spendono 2,7 miliardi di euro l`anno per attività formative proprie o di membri della famiglia (magari un corso di inglese o di violino per un nipote), a cui si aggiungono altri 960 milioni di euro per attività sportive per sé o i propri familiari.