martedì 7 gennaio 2014
​Le risposte andranno consegnate dalle diocesi a Roma entro il 31 gennaio. È composto da 38 domande che affrontano anche temi scottanti, come divorziati risposati e unioni tra persone dello stesso sesso.
COMMENTA E CONDIVIDI
Anche per l’Italia, come per tutte le altre Chiese del mondo, il termine ultimo per la consegna delle risposte al Questionario in preparazione al Sinodo sulla famiglia è il 31 gennaio. A ricordarlo all'agenzia Sir è monsignor Domenico Pompili, sottosegretario della Cei e direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali, precisando che alle 226 diocesi italiane «è stato dato come indicazione il 7 gennaio, per far pervenire le loro risposte, in modo da dare alla segreteria il tempo di raccoglierle e inviarle in tempo utile a rispettare il termine di consegna stabilito dalla Santa Sede». Il questionario, diffuso nel novembre scorso come parte finale del documento preparatorio al Sinodo sulla famiglia - il primo Sinodo convocato da Papa Francesco, sul tema “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”, ed articolato in due tappe: l’assemblea generale straordinaria (5-19 ottobre 2014), che servirà a raccogliere testimonianze e proposte dei vescovi, e l’assemblea generale ordinaria, prevista per il 2015 - è composto da 38 domande che comprendono anche questioni scottanti come coppie di fatto, unioni fra persone dello stesso sesso, adozione di figli da parte di coppie omosessuali, divorziati risposati. È stato tempestivamente inviato dalla Cei ai vescovi, in vista di una consultazione capillare nelle parrocchie e tra le associazioni.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: