Sono tantissimi i volontari che hanno già donato tutta l'attrezzatura necessaria,
forbici, spazzole, rasoi, uno specchio e, ovviamente, la poltrona da barbiere. Così,
da lunedì 16 febbraio, i clochard che gravitano attorno al Vaticano potranno usufruire non solo delle docce e dei bagni che papa Francesco ha autorizzato ad
adibire per loro sotto al colonnato di piazza San Pietro ma anche di un servizio di taglio barba e capelli che va a completare le esigenze di pulizia ed igiene dei senzatetto.
La "
barberia del Papa" è l'ultima iniziativa per i poveri
della città promossa dall'Elemosineria apostolica, il braccio
operativo della carità del Pontefice guidata da monsignor
Konrad
Krajewski, l'arcivescovo polacco cui Bergoglio, nominandolo,
aveva ordinato di non rimanere dietro la scrivania ma di
divenire il suo prolungamento concreto a favore degli ultimi.
Così Krajewski dopo aver organizzato la costruzione delle
docce, che ha subito qualche ritardo sui tempi di
ristrutturazione previsti, ha fatto riservare un'area dei nuovi
locali ampliati sotto al Colonnato ad una sala da barbiere.
"La prima cosa che noi vogliamo - spiega monsignor Krajewski
- è dare dignità alla persona. La persona che non ha la
possibilità di lavarsi è una persona socialmente rifiutata e
tutti noi sappiamo che un clochard non può presentarsi in un
posto pubblico come un bar o un ristorante per chiedere di
usufruire dei servizi perché questi gli vengono negati".
"Ma certo - fa sapere sull'ultima iniziativa - fare la doccia
e poter lavare la biancheria non basta. È necessario anche
essere in ordine con i capelli e la barba, anche per prevenire
malattie. Un altro servizio che un senzatetto difficilmente
potrebbe avere in un negozio normale perché magari potrebbe
sollevare il timore di diffondere ai clienti qualche malattia,
come ad esempio la scabbia".
Così, pensando anche al fatto che tanti senzatetto girano nei
pullman e nella metropolitana mischiandosi alla gente comune, la
barberia del Papa, aggiunge Krajewski, aspira a svolgere un
servizio "
per il bene comune della città".
Questione di un paio di settimane, dunque, e il servizio sarà
pronto a partire assieme alle tre nuove docce. L'armamentario
necessario c'è già tutto e tanti sono i barbieri volontari che
con entusiasmo si sono messi a disposizione. Due sono
dell'Unitalsi, altri frequentano l'ultimo anno della scuola di
barbieri di Roma. Taglio e barba saranno effettuati di lunedì,
il giorno in cui i negozi sono chiusi e i barbieri sono quindi
liberi dalla loro attività.