lunedì 15 settembre 2014
Aveva 65 anni. Dal 2004 guidava i Paolini, che quest'anno, insieme a tutta la Famiglia paolina, celebrano il centenario della fondazione. Giovedì i funerali.
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È morto improvvisamente domenica, festa dell'Esaltazione della Santa Croce, a Roma don Silvio Sassi, 65 anni, superiore generale della Società San Paolo. Era nato a Vezzano sul Crostolo, in provincia di Reggio Emilia il 10 luglio 1949. Sacerdote da 34 anni, dal 2004 guidava i Paolini, che quest'anno, insieme a tutta la Famiglia paolina, celebrano il centenario della fondazione, avvenuta ad Alba il 20 agosto 1914 ad opera del beato don Giacomo Alberione. Ordinato sacerdote nel 1977 aveva conseguito la licenza in Teologia presso la Facoltà Pontificia San Bonaventura in Roma. Dopo la specializzazione in Scienze della Comunicazione alla Università della Sorbina di Parigi, aveva conseguito il dottorato all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales con una tesi sulla semiologia della pubblicità. Rientrato a Roma, è stato direttore dello Studio Paolino Internazionale della Comunicazione sociale (Spics) e docente di Etica e Comunicazione presso l’Accademia Alfonsiana in Roma. Dopo due incarichi come Consigliere provinciale d’Italia, nel maggio del 2004 era stato eletto Superiore generale della Congregazione. Inoltre Benedetto XVI lo aveva chiamato come consultore del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sociali. Sua costante preoccupazione, l’attenzione particolare al carisma paolino. Per il centenario di fondazione della Società San Paolo e della Famiglia Paolina don Sassi aveva già pronta la lettera annuale: “Evangelizzare nella comunicazione con la comunicazione”, tema a lui molto caro, che sarebbe stata pubblicata il 26 novembre prossimo, festa del beato Giacomo Alberione. I funerali si svolgeranno a Roma giovedì 18 settembre, alle ore 11, nella Cripta del santuario "Regina degli Apostoli". La salma sarà, quindi, traslata ad Albano Laziale per essere tumulata nella Cappella della Famiglia Paolina del cimitero cittadino.
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