L’esistenza di Eleonora Cantamessa, la ginecologa di 44 anni uccisa domenica sera a Chiuduno (Bergamo) mentre soccorreva un indiano ferito, è stata una «testimonianza di carità cristiana». Eleonora «metteva gratuitamente la propria professionalità al servizio di tante persone bisognose» e «ha concluso la sua vita terrena compiendo il gesto del Buon Samaritano». Con queste parole Papa Francesco, «commosso» per la «tragica morte» della dottoressa «uccisa con efferata violenza», ha inteso unirsi spiritualmente alla Messa celebrata ieri per lei nella parrocchia di Sant’Anna in Brescia. In un telegramma a firma dal segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, inviato al vescovo di Brescia, Luciano Monari, il Papa, affidando alla «materna intercessione della Vergine Maria» la defunta, ha inviato la benedizione apostolica anche a parenti, colleghi e amici di Cantamessa.Ieri sera, proprio dalla clinica Sant’Anna di Brescia, dove la specialista lavorava da 14 anni, è partita una fiaccolata per ricordarla. I funerali saranno celebrati oggi, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Trescore Balneario (Bergamo), il paese dove viveva e dove aveva il suo studio, all’interno del quale, da ieri, è stata allestita la camera ardente.Sul fronte giudiziario, resta in carcere, con l’accusa di omicidio volontario, Vicky Vicky Kumar, l’immigrato indiano che ha investito suo fratello Baldev (pure deceduto) ed Eleonora Cantamessa accorsa in suo aiuto. La Procura di Bergamo ha sequestrato le immagini delle telecamere collocate in via Kennedy, a Chiuduno. Immagini che, da quanto si è appreso, smentirebbero la versione fornita da Vicky Vicky. Al gip l’arrestato ha riferito di non essersi accorto di andare addosso a qualcuno in macchina e che era come se l’auto andasse da sola. Dal filmato sembrerebbe invece un investimento volontario.Intanto, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, ha deciso di rivolgere al ministro della Salute la richiesta di una medaglia al Merito della sanità pubblica, e al ministro dell’Interno quella di una medaglia al Valor civile, sia per Eleonora Cantamessa, sia per Paola Labriola, la psichiatra uccisa a Bari mentre svolgeva il suo lavoro.
Il funeraleCentinaia di persone hanno partecipato oggi al funerale di Eleonora Cantamessa, nella chiesa di Trescore Balneario. Il feretro è stato trasportato in chiesa in spalla da amici e conoscenti della vittima. Il fratello ha poi posato sulla bara un camice della sorella. Due corazzieri hanno portato una corona di fiori inviata dal Presidente della Repubblica. Sul posto anche tantissimi immigrati indiani: l'incidente mortale è infatti maturato al termine di una rissa tra indiani, e sono indiani sia l'uomo che la dottoressa stava soccorrendo sia l'uomo in carcere per averla uccisa. "I fratelli indiani sono venuti a pregare oggi e alla veglia a capo chino e con cuore intimidito. Ci hanno parlato di tanta bellezza e fraternità, di fratelli con un cuore uguale al nostro, capace di vivere e condividere il dolore". Con queste parole il parroco di Trescore Balneario ha fatto riferimento alla presenza in chiesa di una rappresentanza della comunità indiana nel corso dei funerali di Eleonora Cantamessa e ha fatto un accenno ai quattro bambini rimasti orfani, i figli di Kumar Baldev, l'indiano che la dottoressa si era fermata a soccorrere. "Grazie Eleonora in questi giorni abbiamo compreso che non si improvvisa un cuore pronto a dare tutto, ma che lo si educa con i gesti della quotidianità, anche quando ad aver bisogno di qualcosa sei tu - ha detto ancora Don Ettore - e ci hai risvegliato fermandoti, d'incanto, facendoci capire, sapere, sperare, che anche l'uomo oggi può essere capace di amore e gratuità".Nell'omelia il parroco ha voluto ricordare "la carezza di papa Francesco, la vicinanza del nostro vescovo, l'affetto del nostro presidente della Repubblica e dell'amministrazione, che ha dichiarato il lutto cittadino"'. Parole di conforto poi per i genitori di Eleonora. "Non pensavano certo di festeggiare i loro 46 anni di matrimonio in maniera così assurda - ha detto - ma anche così luminosa con gli occhi della fede".