Benedetto XVI si è trasferito ieri pomeriggio a Castel Gandolfo per il tradizionale soggiorno estivo e da dove farà rientro definitivo alla fine di settembre o ai primissimi giorni di ottobre. Ad accoglierlo, come sempre, tra gli altri il vescovo di Albano, Marcello Semeraro, nella cui diocesi si trova la residenza di Castel Gandolfo. Al suo arrivo nella cittadina laziale il Papa ha voluto affacciarsi brevemente dal balcone della facciata principale del Palazzo Apostolico e rivolgendosi ai fedeli accorsi li ha salutati con poche parole, riportate dalla Radio Vaticana. «Cari amici, sono felice di essere arrivato qui nelle mie ferie e auguro a tutti buon riposo, buon rinfresco, speriamo che spiritualmente e fisicamente possiamo rinnovarci in questa bella piccola città circondata dalla bellezza della creazione. Grazie per la vostra presenza. Auguri, buone vacanze a tutti voi».Come sempre quelle del Papa sono vacanze di lavoro. I ritmi della Curia Romana in questo sono fisiologicamente ridotti, ma, senza contare la vicenda della fuga di documenti che ha comportato un supplemento di attività per alcuni uffici, già incombono gli impegni apostolici del prossimo autunno.Il 7 ottobre infatti il Papa, in Vaticano, aprirà l’Assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi e proclamerà due nuovi Dottori della Chiesa: lo spagnolo san Giovanni d’Avila e la tedesca santa Ildegarda di Bingen. Senza contare l’Anno della fede che si svolgerà dall’11 ottobre 2012 al 24 novembre 2013 nel contesto del 50° dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II. Durante queste settimane il Papa lavorerà presso il Palazzo Apostolico delle Ville, dove non mancherà mai l’appuntamento per l’Angelus domenicale, mentre le udienze generali del mercoledì sono sospese e riprenderanno il 1° agosto.Il territorio di Castel Gandolfo è diventato luogo di villeggiatura dei Papi a cominciare da Urbano VIII che, subito dopo la sua elezione a Pontefice nel 1623, diede il via alla costruzione di un edificio sul sito della villa romana dell’imperatore Domiziano. Dal 1946 in poi tutti i Papi ci sono tornati a passare le vacanze. In maniera esclusiva fino al 1986. A partire dal 1987 Giovanni Paolo II decise di trascorrere anche un periodo sulle Alpi. Per dieci volte andò a Les Combes in Val d’Aosta e sei a Lorenzago di Cadore, mentre nel 2002 e 2003 rimase solo a Castello. Benedetto XVI nelle prime cinque estati da Pontefice ha anche lui passato parte delle vacanze sulle Alpi (tre volte a Les Combes, una ciascuna a Lorenzago e a Bressanone). Dal 2010 però Castel Gandolfo ha riavuto l’esclusiva. Il motivo sembra semplice, la Villa pontificia offre tutto quello che papa Ratzinger ritiene necessario: un’altitudine giusta, una riservatezza adeguata, una biblioteca fornitissima a portata di mano.