Quando le élite si allontanano dal popolo, ecco che nascono i populismi. È così da sempre, e così si spiegano i rigurgiti populisti di inizio millennio: in Italia, in Europa e negli Stati Uniti, come dimostra la vittoria bis di Donald Trump a suon di promesse che paiono tratte da un film hollywoodiano. Storie diverse, accomunate dalla stessa causa: la sfiducia tra classe politica ed elettori, la partecipazione che si spegne. Tutto questo al centro della seconda puntata di “2025, andata o ritorno”, la serie di Dentro l’Avvenire realizzata in collaborazione con l’Università Cattolica, che trae spunto dai grandi temi emersi alla Settimana sociale dei Cattolici italiani di Trieste. Cinque puntate per cinque dimensioni chiave di un anno, il prossimo, che si preannuncia come un sottile e delicato crinale. A parlare di populismi, insieme a Marco Ferrando vicedirettore di Avvenire, c’è Antonio Campati, ricercatore alla Facoltà di scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica.