mercoledì 4 febbraio 2015
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"Una gioia immensa nella Chiesa di El Salvador al sentire la notizia sul decreto di approvazione del martirio di Monsignor Romero. Continuiamo a pregare": questo il commento commosso inviato dall'Arcidiocesi di San Salvador all’Agenzia Fides. Il 3 febbraio, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in udienza il Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, e ha autorizzato la Congregazione a promulgare, tra gli altri, il decreto riguardante il martirio del Servo di Dio Oscar Arnolfo Romero Galdámez, Arcivescovo di San Salvador; nato il 15 agosto 1917 a Ciudad Barrios (El Salvador) e ucciso, in odio alla fede, il 24 marzo 1980, a San Salvador (El Salvador). Mons. Rafael Urrutia, attuale Vicario per la Promozione Umana dell'arcidiocesi di San Salvador, che ha lavorato come cancelliere al fianco di Mons. Romero nell’ultimo anno della sua vita, e che ha raccolto la documentazione necessaria per avviare la causa, ha detto ai giornalisti che "la beatificazione di monsignor Romero è una vittoria della fede, una vittoria della parola predicata" dall'Arcivescovo martire. Un comunicato della Presidenza della repubblica di El Salvador, pervenuto all’Agenzia Fides, informa che lo stesso Presidente salvadoregno, Salvador Sánchez Cerén, "ha dato istruzioni al Segretario di governo e delle Comunicazioni di coordinare una équipe che dovrà lavorare al fianco della Chiesa cattolica per l'organizzazione dell'atto con cui sarà beatificato Mons. Romero, che è previsto a El Salvador". "Il governo (...) e il popolo salvadoregno si rallegrano per la decisione di Papa Francesco di firmare il decreto della Congregazione delle Cause dei Santi per la beatificazione, attraverso il martirio di Monsignor Romero" prosegue la dichiarazione della Presidenza, che conclude: "Benché non si conoscono ancora né i dettagli né la data, sarà un evento storico".
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