sabato 9 maggio 2015
Il cardinale Bagnasco ha celebrato la Messa in cattedrale in suffragio dei nove morti nella tragedia della Torre Piloti, avvenuta due anni fa.
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"Il cuore di Genova", come lo chiama il cardinale Angelo Bagnasco, ha ricordato stamani, nella cattedrale del capoluogo ligure, i nove morti nella tragedia della Torre Piloti, avvenuta due anni fa quando il cargo Jolly Nero urtò la base della torretta di Molo Giano facendola crollare e provocando la morte di 9 persone. La Messa in requiem, concelebrata dal cardinale e dall'ordinario militare, ha visto la partecipazione con i familiari delle vittime, arrivati in cattedrale con un cartello con scritto "Vivi in eterno, sempre", di tutte le istituzioni cittadine civili e militari e dell'ammiraglio Felicio Angrisano oggi comandante generale delle Capitanerie di porto e all'epoca dei fatti ancora comandante della Capitaneria genovese. Angrisano ha portato il cordoglio dei ministri della Difesa Pinotti e della Giustizia Orlando che hanno scritto "parole emozionate ai familiari delle vittime". "Per tutti noi - ha detto il governatore Claudio Burlando - è un dolore che si rinnova. Spero che la vicinanza della gente e delle istituzioni possa far sentire alle famiglie il dolore della città". La cerimonia si è conclusa con la benedizione della statua della Madonna Regina di Genova, rimasta distrutta nel crollo della Torre e oggi ha detto il cardinale "restituita alla gente del porto, luogo di grande lavoro e grande intelligenza".
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