giovedì 13 ottobre 2022
Ha fatto il suo debutto nella struttura sanitaria di Roma Hugo, un braccio tecnologico che consente di effettuare interventi meno invasivi e più precisi
Il robot Hugo

Il robot Hugo - Archivio

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La chirurgia robotica come passo in avanti per la cura delle patologie urologiche. Ha fatto il suo debutto alla Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma il robot Hugo, un braccio pensato per la chirurgia laparoscopica che da oggi sarà utilizzato nelle sale operatorie della struttura romana. La possibilità di effettuare interventi meno invasivi e più precisi unita ai tempi di ripresa più rapidi fanno della nuova tecnologia un salto di qualità in termini di «umanizzazione delle cure», ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato durante l'inaugurazione del nuovo sistema al Campus Bio-Medico. Si tratta di «un percorso di crescita importante per questo ospedale verso una sanità del futuro in un nuovo ecosistema che metta il paziente al centro», ha aggiunto D’Amato.

Le novità e i vantaggi del robot Hugo

La chirurgia robotica di ultima generazione, infatti, permette di eseguire interventi di precisione millimetrica e rappresenta un beneficio per i pazienti che, in pochi giorni, riacquisiscono la loro mobilità. «L’arrivo della chirurgia robot-assistita segna una nuova era della chirurgia robotica, che rende la tecnologia per la salute più democratica perché accessibile a più persone», ha detto Michele Perrino, presidente e amministratore delegato di Medtronic Italia, azienda produttrice di Hugo. Si partirà da interventi chirurgici del rene, della prostata e della vescica, ma la chirurgia robotica rappresenta «una evoluzione tecnologica» che, a breve, interesserà anche la «chirurgia generale», ha sottolineato Paolo Sormani, direttore del Campus Bio-Medico. In questo modo, ha aggiunto, si innalzerà «il livello di precisione in alcune tipologie di interventi, preservando l’integrità funzionale degli organi coinvolti e permettendo così ai pazienti tempi di recupero più rapidi».

Inaugurazione robot Hugo

Inaugurazione robot Hugo - PatriziaTocci

Le operazioni svolte con Hugo garantiscono minori danni ai tessuti circostanti, riduzione del dolore, della perdita di sangue, minor periodo di degenza e ferite più piccole anche per gli interventi più complessi. «Questo nuovo sistema robotico, all’avanguardia per la sua tecnologia consentirà a noi chirurghi una migliore gestione di numerosi interventi urologici come la prostatectomia radicale, l’enucleoresezione del tumore renale nei trattamenti conservativi della neoplasia del rene, le pieloplastiche per la patologia disfunzionale della via escretrice del rene e tante altre», ha spiegato il professor Roberto Mario Scarpa, direttore del reparto di Urologia della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico.

L’accuratezza di intervento del braccio robotico è possibile grazie all’uso di tecnologie che facilitano il lavoro del medico: le visualizzazioni tridimensionali, sistemi di registrazione e analisi video e funzioni per garantire il rispetto della privacy del paziente sono solo alcune delle caratteristiche che permettono a Hugo di essere una vera piattaforma robotica avanzata per migliorare la qualità degli interventi, eseguire esercitazioni e far apprendere più velocemente le tecniche ai giovani chirurghi, oggi sempre più impegnati a lavorare con le nuove tecnologie.

Il Campus Bio-Medico di Roma al centro dell’innovazione sanitaria

Grazie all’introduzione del robot Hugo la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico si impone come centro di ricerca clinica, centro per lo sviluppo delle potenzialità del robot Hugo e centro di formazione europeo per le strutture sanitarie che nei prossimi mesi introdurranno la robotica chirurgica in sala operatoria. «I professionisti del nostro Policlinico Universitario – ha detto il direttore Sormani – potranno dare vita a uno dei primi centri europei di formazione in chirurgia robotica, ospitando colleghi provenienti da altre sedi e migliorando la formazione dei giovani specializzandi».

Inaugurazione robot Hugo

Inaugurazione robot Hugo - PatriziaTocci

«I nostri ricercatori implementeranno altresì la ricerca clinica in ambito robotico, con lo scopo di definire procedure standard facilmente riproducibili e diffondere l’utilizzo di queste tecniche innovative». Inoltre, con l’introduzione del robot Hugo, nascerà anche un registro globale dei pazienti curati con Hugo e uno studio clinico sui risultati di utilizzo della piattaforma robotica nell’ambito del progetto “Partners in Possibility” dell'azienda produttrice Medtronic.

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