ANSA
Finiscono in un nulla di fatto le trattative tra il titolare delle Infrastrutture Matteo Salvini e i sindacati per scongiurare lo sciopero di domani. Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, lo ha confermato uscendo dall'incontro: «Mi pare che i margini non ci siano e in ogni caso vengono assicurati e garantiti i treni a lunga percorrenza, così come anche i treni regionali sono garantiti su alcune fasce orarie: dalle sei alle nove e dalle 18 alle 21». «Il ministro è impegnato a programmare un incontro, nelle prossime ore, con gli amministratori delegati delle aziende e le federazioni di categoria - ha poi aggiunto -. È sicuramente una buona iniziativa, anche per evitare ulteriore ricorso a mobilitazioni in una stagione importante e delicata. Le aziende ormai sanno da più di un mese che c'era l'annuncio della mobilitazione generale e non hanno dato segnali di disponibilità per riprendere il confronto».
In ogni caso Salvini non ha rinunciato a un ulteriore tentativo e poco dopo l'incontro ha firmato una lettera per proporre ai sindacati di rivedere le mobilitazioni annunciate per i prossimi giorni.
Non tutto però è da buttare e su altri fronti, sempre secondo Sbarra, «l'incontro è andato bene perché in continuità con quello precedente, abbiamo concordato con il ministro l'avvio di una fase di interlocuzione su alcuni grandi dossier»: dalla riforma dei porti al testo unico sull'edilizia e sulle costruzioni, dalle politiche abitative al dissesto idrogeologico e gli investimenti sui trasporti. «Su questi temi il ministero si è impegnato ad aprire, in maniera tematica, momenti di confronto, valuteremo e giudicheremo nelle prossime settimane la coerenza con gli affidamenti che ci sono stati dati».