Una sfilata della Fashion week ucraina in corso in questi giorni a Kiev - Reuters
In Ucraina la vita non si ferma. Il ritorno della Fashion week a Kiev è un modo per testimoniarlo. Dall’invasione da parte della Russia nel febbraio 2022 l’organizzazione della settimana della moda, come quella di molti altri appuntamenti, è stata sospesa. Riprende ora, a distanza di due anni e mezzo, con tutte le difficoltà e le incertezze che accompagnano la logistica di un evento in una zona di guerra.
Circa 50 marchi locali stanno sfilando in questi giorni a Kiev tra passerelle, presentazioni e performance, sotto la costante allerta missili che assilla la capitale da qualche settimana. Tutti i brand partecipanti si sono impegnati a fare donazioni per l'unità di cure palliative della città e a contribuire all’acquisto di attrezzature mediche. La sede centrale è all’Arsenale Mystetskyi, l’edificio che ospita il Museo Nazionale d’Arte e Cultura, dotato, in caso di necessità, di rifugi antibomba e sirena antiaerea.
Due modelli nel backstage - Reuters
Nessuno cerca di censurare l’emergenza e l’angoscia della guerra, che, anzi, è il tema di diverse collezioni indossate dai modelli. La Fashion week ucraina però non vuole essere solo un modo per attirare l’attenzione internazionale sull’andamento del conflitto. È soprattutto il tentativo di far ripartire un settore e una città: una speranza per un futuro senza guerra.