Vita

Virus. Morbillo, 100 casi al mese, 90% in non vaccinati. Molti i bambini fino a 4 anni

venerdì 18 ottobre 2024

Sono 897 i casi notificati di morbillo in Italia, con incidenza più elevata nella fascia di età 0-4 anni. Lo rileva il nuovo bollettino mensile del sistema di sorveglianza nazionale Iss (Istituto superiore di Sanità), a cura del Dipartimento di Malattie infettive con il Reparto epidemiologia, Biostatistica e Modelli matematici e il Laboratorio nazionale di riferimento per il Morbillo e la Rosolia con il contributo della rete nazionale di Laboratori regionali di Riferimento (MoRoNet).
Tra gennaio e settembre sono 818 (91,2%) i casi confermati in laboratorio, di cui 26 probabili e 53 possibili, con 31 nuovi segnalati nel mese di settembre. Sessantaquattro (7,1%) dei casi segnalati nel periodo sono importati. Tra le 17 regioni che hanno notificato il morbillo, Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Sicilia, Campania, Toscana, Abruzzo, Liguria sono quelle che hanno riportato una maggiore incidenza (80,8%). In particolare, in Abruzzo (46,2 casi per milione abitanti) seguita da Lazio (45,5), Emilia-Romagna (41,6/milione) e Sicilia (39,2/milione). A livello nazionale, l'incidenza nel periodo è stata pari a 20,3 casi per milione di abitanti. L'età media dei casi segnalati è di 30 anni, oltre la metà (52,9%) ha un'età compresa tra 15 e 39 anni e un ulteriore 23,6% ha più di 40 anni. L'incidenza più elevata è stata osservata nella fascia di età 0-4 anni (78,0 casi per milione) con 43 casi in bambini con meno di un anno di età.
Riguardo lo stato vaccinale, è noto per 837 casi dei 897 segnalati (93,3%): 752 di loro (89,8%) erano non vaccinati al momento del contagio, 47 (5,6%) vaccinati con una sola dose, 31 (3,7%) con due. Per i rimanenti sette casi (0,8%) non era noto il numero di dosi effettuate. Il 32,9% ha riportato almeno una complicanza tra epatite e polmonite. È stato segnalato anche un caso di encefalite in un giovane adulto, non vaccinato.