Sul diritto all’aborto l’Europarlamento ignora il «no» di 50mila cittadini. Lo afferma il Forum delle associazioni familiari ricordando che il voto vero è atteso per marzo.«Più di 50mila cittadini europei hanno chiesto al Parlamento europeo di non adottare alcuna disposizione in favore del sostegno all’aborto, argomento fuori dalla competenze Ue, e in particolare – rileva una nota – di non introdurre nessuna forma di "diritto all’aborto". La proposta di firme, lanciata dalla Federazione delle associazioni familiari europee (Fafce), ha raggiunto questo risultato in una settimana, evidenziando l’interesse e la mobilitazione sociale su questo tema. Una grande dimostrazione di democrazia diretta che purtroppo è stata ignorata dai due terzi della Commissione sui diritti della donna del Parlamento europeo, che il 20 gennaio ha adottato la relazione sulla parità tra donne e uomini nell’Unione europea nel 2013».Un testo che, «nonostante alcuni punti positivi, include proprio quel paragrafo che introduce una ancora più marcata enfasi sull’aborto e che i cittadini europei hanno richiesto di rimuovere. La mobilitazione dei cittadini – avverte il Forum – non si arrende. L’obiettivo della Fafce è ora sollecitare i membri del Parlamento europeo a riaffermare, nel voto atteso per il prossimo mese di marzo, la posizione già adottata nel dicembre 2013, quando essi rigettarono la cosiddetta risoluzione Estrela sulla salute e i diritti sessuali e riproduttivi». Il messaggio è chiaro, spiega il Forum: «L’Ue non è competente sul tema dell’aborto che è di competenza di governi e Parlamenti nazionali. Per questa ragione ogni riferimento all’aborto dovrebbe essere rimosso dal testo».