La legge. Screening pediatrico per diabete e celiachia, Italia prima al mondo
Unanimità al Senato per l’ok definitivo alla legge Uno screening completo per individuare e aiutare fin da piccolo chi potrebbe correre il rischio di sviluppare, diventando grande, diabete di tipo 1 o celiachia. Dopo la Camera, anche l’Aula del Senato con 141 voti favorevoli ha approvato all’unanimità il disegno di legge che prevede di attuare in Italia (primo Paese al mondo) un innovativo programma diagnostico ad ampio raggio in età pediatrica. Il diabete di tipo 1 e la celiachia sono entrambi disturbi con caratteristiche di malattie autoimmuni che coinvolgono risposte anomale del sistema immunitario. Il diabete di tipo 1, ancora poco compreso, si genera da malfunzionamenti pancreatici e richiede un trattamento a vita a base di insulina. La diagnosi precoce, facilitata da test ematologici che identificano specifici autoanticorpi, è cruciale per attivare strategie di prevenzione efficaci.
Parallelamente la celiachia, infiammazione cronica dell’intestino tenue di origine genetica, impone una dieta priva di glutine a vita. Molti casi non vengono diagnosticati per la sintomatologia spesso lieve o atipica. Eppure, il riconoscimento tempestivo della malattia, attraverso test basati su autoanticorpi specifici, può prevenire conseguenze gravi, soprattutto nei giovani in fase di crescita. Dall'ultima relazione del Ministero della Salute, basata su dati 2021, emerge che in Italia risultano diagnosticati 241.729 casi di celiachia, con una prevalenza del 70% tra le donne. Solo nell'anno di riferimento le nuove diagnosi hanno superato quota 11.000. Durante l'approfondimento alla Camera è stata segnalata una correlazione significativa tra il diabete di tipo 1 e la celiachia che apre alla possibilità di avviare un vantaggioso percorso di screening integrato, anche alla luce delle evidenze statistiche.
«Questo provvedimento – commenta il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè (FI), primo firmatario del disegno di legge – è un motivo di orgoglio. È il primo al mondo di questo genere e potrebbe diventare un modello anche per l’estero. La prevenzione è fondamentale per evitare conseguenze gravi, persino letali, e al tempo stesso permette di risparmiare risorse per il Sistema sanitario nazionale, in attesa che la ricerca riesca ad approdare a una cura completa del diabete che eviti la dipendenza dall’impiego dell’insulina».
Il provvedimento approvato il 13 settembre prevede che l'attuazione del programma pluriennale (finanziato con 3,85 milioni di euro annui per il 2024 e 2025 e di 2,85 milioni di euro annui a partire dal 2026) inizi già il prossimo anno, dopo l’emanazione di un decreto del Ministero della Salute che definisca criteri e dettagli. Per monitorare i risultati dello screening a breve verrà inoltre istituito un Osservatorio nazionale sul diabete di tipo 1 e sulla celiachia, composto anche da medici specializzati e rappresentanti delle associazioni dei malati e fondazioni del settore. Conclude Mulè: « Per l’approvazione della legge (una delle poche di iniziativa parlamentare approvate recentemente) c’è stato un totale accordo delle parti politiche, una straordinaria collaborazione da parte di tutti, a partire dal ministro della Salute, Orazio Schillaci.
E il 14 novembre, in occasione della Giornata mondiale del diabete, alla Camera rifletteremo proprio sulle nuove possibilità offerte della screening e sul nuovo approccio basato sulla prevenzione». © RIPRODUZIONE RISERVATA L’Italia primo Paese al mondo a impegnarsi per la diagnosi precoce a tappeto delle due malattie