Cavalieri di Malta. Ospedale San Giovanni Battista, dove dal Covid si esce "a cavallo"
L'ingresso dell'ospedale San Giovanni Battista di Roma
Con una lettera inviata a tutti i dipendenti, Anna Paola Santaroni ha annunciato le sue dimissioni anticipate dall'incarico di direttore generale dell'ospedale San Giovanni Battista di Roma, gestito dall'Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta (Acismom). Un polo sanitario con 240 posti letto, specializzato in riabilitazione motoria e neurologica e integrato con il servizio pubblico, che riceve circa 2.400 ricoveri l'anno.
L'ospedale, che si trova alla periferia sud della Capitale, durante la pandemia ha collaborato con gli infettivologi dell'Istituto Spallanzani, dove sono stati ricoverati molti pazienti alle prese con le forme più gravi del Covid-19. E soprattutto ha sviluppato una forma di riabilitazione particolarmente efficace con i cavalli.
Risultati rivendicati dall'ex direttore generale, in carica dal settembre 2014, che parte da lontano: «Abbiamo lavorato tutti insieme raggiungendo importanti risultati, primo fra tutti l'ottenimento dell'accreditamento istituzionale, poi siamo riusciti a far togliere il tetto sulle prestazioni sanitarie, raggiungendo pertanto la piena equiparazione».
In generale, ricorda Santaroni, «con il vostro lavoro siete riusciti a migliorare sempre di più la qualità dei servizi e delle cure facendo diventare tutte le nostre strutture un punto di riferimento su tutto il territorio italiano, anche grazie alla terapia assistita con gli animali, essendo l'unica struttura in Italia a praticare questo specifico percorso riabilitativo ai pazienti ricoverati». L'esito è stato che «abbiamo affrontato il Covid uniti e abbiamo vinto» conclude Santaroni.