Il voto che ha fermato a Strasburgo il Rapporto Estrela è "espressione della voce dei cittadini a favore della dignità umana, diritto fondamentale nell‘Unione europea e rappresenta per noi un segnale molto positivo”.
Carlo Casini, presidente del
Movimento per la vita italiano e presidente della commissione Affari costituzionali del Parlamento Ue, commenta così la bocciatura della proposta Estrela sui diritti riproduttivi.
«È positivo che si sia fermato il tentativo di introdurre nelle politiche comunitarie principi semplicemente aberranti per giunta su temi di competenza degli Stati membri e non delle Istituzioni europee.
«Ma è positivo anche che il Ppe abbia riscoperto una compattezza e una decisone sui temi del diritto alla vita e della dignità umana che da tempo non si registrava nell’aula del Parlamento europeo.
«La maggioranza dell’Europarlamento ha mostrato anche l’insopportabilità di certe posizioni che si ripresentano a scadenze fisse, volte a minacciare la vita e la famiglia. Un atteggiamento deciso sul quale ha senz’altro influito UnoDiNoi, l’iniziativa europea che ha raccolto due milioni di adesioni in difesa del diritto alla vita del concepito ed a cui la discussione ha fatto più volte riferimento.
«Ed ha influito anche» conclude Casini «il pressing che i pro life di tutta Europa hanno esercitato in questi giorni sui parlamentari europei perché assumessero un ferma posizione contro le ingerenze delle lobby LGBT».