Marina Casini Bandini (MpV). «Perché la Festa della Mamma è anche festa di ogni figlio»
«Ricordo ancora le parole di uno studente i cui genitori erano in lite e forse già separati o divorziati. Commosso, mi disse che comunque il divorzio con i figli non è possibile. E mi parlò della madre. Guardo questa immagine: fresca, luminosa, piena di speranza primaverile e penso che davvero il legame tra mamma e figlio è veramente qualcosa di straordinariamente grande che contiene un messaggio d’amore che ci riguarda tutti, perché tutti siamo figli». E’ la riflessione di Marina Casini Bandini, presidente nazionale del Movimento per la Vita, nella Festa della Mamma 2010. «Quello stare uno dentro l’altra per circa nove mesi, quell’essere – la madre – casa, nutrimento, calore, accudimento del figlio che vive e cresce dentro di lei – aggiunge Marina Casini Bandini – che altro può significare se non che l’amore è all’origine della vita e che di questo amore è portatrice prima di ogni altro la donna? E se l’amore è all’origine della vita, perché non pensare che sia il senso di tutta la vita? Questa impressione si consolida se pensiamo al senso di mistero profondo che avverte la donna quando sa che in lei è sbocciata la vita e al dialogo reciproco che sin dal concepimento si instaura tra mamma e bambino: una sinfonia che va ben al di là delle formule biochimiche. Questa non è poesia, ma realtà. Certamente una realtà che, purtroppo, può essere distrutta nei fatti, nella cultura, nelle leggi, nella politica, ma non per questo è meno vera. Anzi, occorre farne risplendere la luce per dissipare le tenebre che la avvolgono. Ma c’è dell’altro che preme nella riflessione: la maternità, proprio durante quel “cuore a cuore” tra mamma e figlio, è iscritta la custodia e la cura della creazione. Si arriva a questo se pensiamo che ogni figlio che “dal nulla compare all’esistenza” nella forma di un minuscolo puntino è la “creazione in atto”, il senso ultimo di tutto il creato. Non è devastante, allora, quella cultura che in nome dei diritti calpesta il primo e più fondamentale – quello a nascere -, saccheggia il primo ambiente di cura, stravolge la libertà sganciandola dalla capacità di amare e dal coraggio femminile dell’accoglienza? Guardando questa immagine – conclude la presidente del Mpv – si è giustamente portati a vincere il male con il bene, la paura con la fiducia, lo scoraggiamento con la speranza, il rifiuto con l’accoglienza. Tanti auguri a tutte le mamme e tanti auguri a tutti perché la festa della mamma è anche la festa di ogni figlio, nato o in viaggio verso la nascita».