La testimonianza. «Senso del dovere, bontà, buonumore: il mio amico Carlo Casini»
Carlo Casini
Pubblichiamo il testo dell’intervento di Lorenzo Cesa al convegno “Impegno pubblico e virtù: l’esempio di Carlo Casini, magistrato, deputato Udc, europarlamentare, fondatore del Movimento per la Vita” (15 ottobre)
Saluto il Presidente della Camera Lorenzo Fontana e ringraziarlo non solo per la sua presenza e per il suo intervento ma anche per aver reso possibile nella prestigiosissima Sala della Regina questa giornata di commemorazione di un uomo davvero speciale, dell’amico Carlo Casini, magistrato, deputato al Parlamento dal 1979 al ’94 per la Democrazia Cristiana e poi per due legislature per l’Udc, europarlamentare per tanti anni dell’Udc e leader del Movimento per la Vita italiano dal 1990 al 2015 e fondatore dal movimento One For Us a livello europeo. (...)
Permettetemi di esprimere un breve ricordo su questo grandissimo amico che ci ha lasciati nel 2020 nel drammatico periodo del Covid: ho avuto il privilegio, anzi direi il dono, di conoscerlo bene e di interagire per anni con lui. Posso assicurarvi che il suo impegno civico in politica è stato quello di un uomo coerente con le proprie idee e con la sua profonda fede in Cristo, uomo generoso, uomo infaticabile, uomo ricco di valori e dalla indubbia forza morale.
Nella Prima Repubblica le sue posizioni prendevano spunto da Giorgio La Pira – memorabili sono state alcune delle sentenze scritte quando era magistrato – fino ad arrivare a un impegno diretto, abbandonando la terzietà del magistrato in politica avendo ben compreso che la politica è la sede nella quale far valere il proprio punto di vista perché è nelle istituzioni legislative si incide dando concretezza alle proprie idee.
Uomo umile e intelligentissimo, aveva per la politica quella passione per la trasformazione che lo rendeva un grandissimo lavoratore, attento e serio, impegnato a portare avanti le proprie idee con spirito di servizio e mai, contrariamente a come avviene oggi, per logiche di visibilità e di potere.
Ha ricercato per anni di dimostrare che non può esistere un’Europa senza anima e per tale ragione amava spesso citare Havel il quale affermava: «Ho ammirato una macchina burocratica perfetta, in cui ogni rotella di questo mastodontico ingranaggio è perfettamente allineata in una serie articolata di meccanismi in perenne movimento... eppure non riesco ancora a trovare l’anima di questa Europa». Non sono le formule economiche a costruire l’Europa che sognavano i nostri padri fondatori. Carlo Casini si è sempre impegnato per un’Europa che mettesse al centro la dignità di ogni essere umano, sempre e comunque, il rispetto della democrazia, dello stato di diritto, del pluralismo e della solidarietà.
Uomo estremamente intelligente, curioso e paziente, di lui ricorderò sempre l’energia e l’entusiasmo nel portare avanti strenuamente, mettendoci sempre la faccia e andando oltre le polemiche, le battaglie in cui credeva e per le quali era disposto a sacrificare se stesso, il rigoroso senso del dovere, il buonumore, il sorriso e l’autoironia e la sua grande bontà.
L’impegno di Carlo Casini in politica e la sua stessa vita sono un esempio per tutti noi e soprattutto per i giovani. Sono un invito a non rassegnarsi all’esistente, a continuare a lottare per gli ideali in cui crediamo, sono la speranza di riuscire un giorno a coniugare una fede fortissima all’impegno in politica per trasformare ciò che viviamo in un mondo migliore, fatto di valori autentici.
La sua testimonianza di fede e di impegno civico che lo ha accompagnato fino all’ultimo dei suoi giorni è la prova che si può ancora vincere, che è possibile buttare il cuore oltre l’ostacolo e superare gli egoismi individuali per aprirsi al prossimo, per creare una comunità in cui regnino la solidarietà e il bene comune.
A maggior ragione oggi, anche in suo onore, colgo l’occasione per questo momento di ricordo anche per ribadire quanto sia importante riprendere il tema dei cattolici in politica e delle radici cristiane in Europa senza le quali l’Europa non riesce a diventare grande e solida. La testimonianza di Carlo Casini è un fulgido esempio di quanto l’impegno dei cattolici in politica possa offrire un contributo costruttivo nella difesa dei valori racchiusi nella dottrina sociale della Chiesa.
Si colga da questo giornata il messaggio rivolto alla comunità cattolica che la politica è veramente la forma più alta di carità, come diceva Paolo VI, e Carlo Casini sia da stimolo a tutti coloro che abbiano voglia di offrire il proprio servizio e contributo al Paese.