L'esperienza. Autismo, la vita contadina per l’estate delle famiglie
L'attività del villaggio rurale allestito a Roccaraso per i ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico
Luigi Iannone è un papà con un figlio speciale: Antonio, affetto da disturbi dello spettro autistico. Questo però non ha scoraggiato Luigi, che non solo è riuscito a far sciare il proprio figlio ma ha deciso di lanciare in Abruzzo la I edizione di «Roccaraso in Blu», tre giorni estiva dedicata all’autismo.
«Sono convinto – spiega – che ci sia la necessità di far conoscere il poliedrico mondo dell’autismo a chi lo vede da fuori come un oggetto misterioso e a volte come un impedimento. Ma non solo questo: abbiamo bisogno di mettere in rete le famiglie con figli che hanno questo tipo di “diversa abilità”. Così abbiamo scelto un luogo di vacanza per condividere le nostre esperienze, aspettative e speranze.
L’idea di un villaggio rurale che ha caratterizzato le giornate in terra d’Abruzzo «è nata grazie all’intuizione del presidente dell’associazione Roccaraso Futura, Alessandro Amicone, che ci ha proposto di coinvolgere i nostri ragazzi in un’esperienza legata alla terra e a tutto ciò che avviene in un paese di campagna. Compresa la produzione di formaggi. La manualità è fondamentale nel nostro caso per abbattere barriere e per creare un contatto».
Dopo il successo della tre giorni di Roccaraso si pensa di rilanciare: «Noi – spiega Iannone – viviamo in provincia di Salerno e abbiamo voluto creare questo ponte tra la Campania e l’Abruzzo per proporre ad altre famiglie come le nostre di stare insieme organizzando insieme il nostro futuro. Abbiamo trovato il sostegno immediato di tutte le istituzioni sia campane che abruzzesi». Prossima tappa? «L’edizione invernale che vedrà i nostri ragazzi protagonisti sulle piste da sci».